125 in autostrada. I cartelli sono ancora tutti sbagliati: si può andare o no?

125 in autostrada. I cartelli sono ancora tutti sbagliati: si può andare o no?
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Mesi dopo l'introduzione della norma che consente ai 125 la circolazione in autostrada, la segnaletica non è ancora stata aggiornata
20 giugno 2025

Dal 24 dicembre 2024, grazie alla Legge 177/2024, in Italia è consentito l’accesso in autostrada ai motocicli con cilindrata pari o superiore a 120 cm³ (termici) oppure con potenza pari o superiore a 6 kW (elettrici), a patto che il conducente sia maggiorenne. Una novità che allinea il Codice della Strada italiano agli standard europei, ma che negli ultimi sei mesi ha dato adito a un paradosso: la segnaletica non è stata aggiornata. 

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All’ingresso delle autostrade e delle strade extraurbane principali i cartelli mostrano ancora il vecchio divieto per motocicli sotto i 149 cm³, senza alcuna menzione della nuova normativa. Il risultato è un forte contrasto tra legge e segnaletica, con motociclisti – italiani e stranieri – che si trovano in difficoltà: esitano, rallentano, temono possibili multe, pur essendo in regola. Per fare chiarezza ci siamo rivolti alla Polizia Stradale e ad Assosegnaletica. Entrambi confermano che la norma è in vigore e che fa fede: chi rispetta i requisiti può circolare senza sanzioni, anche se i cartelli non lo riconoscono. Tuttavia, la situazione resta scomoda, confusionaria e potenzialmente pericolosa.

Secondo Assosegnaletica ci sarebbe stato tutto il tempo per adeguare la segnaletica: la nuova normativa era nota mesi prima della pubblicazione ufficiale e i costi per aggiornare i cartelli sarebbero piuttosto contenuti. Le aziende del settore sono pronte a stampare e installarli nel giro di poco tempo, ma mancano ancora linee guida ufficiali da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il nuovo cartello dovrebbe riportare le tre informazioni fondamentali: cilindrata minima per i veicoli termici (120 cm³), potenza minima per quelli elettrici (6 kW) e requisito dell’età minima del conducente (18 anni o patente adeguata). Sebbene più complesso da realizzare graficamente, questo non giustifica un ritardo così lungo. L’ipotesi di ricoprire temporaneamente i cartelli con adesivi (le cosidette “pecette”) sarebbe da scartare perché poco duratura.

Secondo le stime di Assosegnaletica basterebbero un mese o due dall’ordinativo ufficiale per completare l’aggiornamento dei segnali. Tuttavia, fino al via del Ministero, tutto resta bloccato. Si spera che i nuovi cartelli vengano installati entro la fine del 2025, ma già quel traguardo rappresenterebbe un anno di ritardo rispetto all’entrata in vigore della legge. In conclusione, la normativa è chiara: i motociclisti 125 cc maggiorenni possono liberamente accedere alle autostrade. La legge è dalla loro parte, anche se i cartelli dicono il contrario. È un tipico caso di “pasticcio all’italiana”, dove burocrazia e lentezza rallentano l’attuazione di una norma semplice e coerente.

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