ASPI, Ex-AD Castellucci indagato non solo per il dramma di Genova ma anche per crollo gallerie e barriere

ASPI, Ex-AD Castellucci indagato non solo per il dramma di Genova ma anche per crollo gallerie e barriere
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L’ex-numero uno delle Autostrade per l’Italia, indagato in seguito ai fatti del Ponte Morandi, coinvolto in nuovi filoni giudiziari inerenti a crolli in galleria e barriere difettose non sostituite
4 dicembre 2020

Questione autostrade e responsabilità per i gravi danni. Giovanni Castellucci, ex-capo di ASPI, è indagato ora dalla procura anche per crollo della galleria Bertè, A26. Nello specifico non ci furono vittime e drammi, come per i più gravi crolli di ponti, ma l’inchiesta ha toccato varie persone con accuse inerenti la sicurezza e un sospetto: manutenzioni troppo scarse, per contenere i costi.

Castellucci deve rispondere ora anche di barriere fonoassorbenti pericolanti e in generale di omissioni relative a manutenzione e adeguamento delle autostrade. Il tutto rientra nel brutto vortice che tocca la gestione delle autostrade italiane da anni. I vari filoni dell’inchiesta “madre” che riguarda il Ponte Morandi. Poi un processo per la strage dell’autobus precipitato nel 2013 dal viadotto Acqualonga (40 morti): secondo delle recenti indicazioni riportate dai media quel processo è da rifare. Giovanni Castellucci, AD del tempo, venne assolto ma alcune nuove intercettazioni rimandano proprio alla massima dirigenza il motivo delle mancate sostituzioni del guard rail a protezione del viadotto.

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