Assicurazioni, è caos. Stop alla riforma, tutto da rifare. E gli sconti si allontanano

Assicurazioni, è caos. Stop alla riforma, tutto da rifare. E gli sconti si allontanano
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Si ferma di colpo la riforma del settore Rc Auto perché le forze politiche in campo non hanno saputo trovare un accordo. Tutto da rifare quindi, ma intanto gli sconti sulle assicurazioni sembrano diventare sempre più un miraggio
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
7 febbraio 2014

E' di nuovo caos nelle assicurazioni. Come aveva già anticipato De Vita nel suo nuovo editoriale, nella riunione dei capigruppo di maggioranza e governo, andata in scena ieri mattina a Palazzo Chigi, si è deciso lo stralcio dell'articolo 8 di Destinazione Italia, ovvero di quel "pezzo" di legge destinato a riformare il settore Rc Auto per garantire, almeno nelle intenzioni iniziali, forti sconti per i cittadini.

 

Per abbassare i prezzi delle polizze si era pensato di introdurre diverse novità a partire dalla scatola nera, per non parlare poi delle riparazioni presso carrozzerie autorizzate, dell'ispezione preventiva dello stato di carrozzeria, di tariffe uguali in tutta Italia e non più differenziate per area geografica, ma come troppo spesso accade nel nostro Paese le diverse forze politiche in campo non hanno saputo trovare un accordo. Da fonti della presidenza del Consiglio si apprende quindi che lo stralcio dell'articolo 8 era l'unica soluzione per superare l'ingorgo parlamentare che metteva a rischio l'approvazione del provvedimento e degli altri decreti.

assicurazioni incidente
La riforma del settore assicurazioni si è fermata con lo stralcio dell'articolo 8

Tutto da rifare

Il Pd sembra essere soddisfatto dello stralcio, che di fatto sblocca una situazione paralizzata, ma ora chiede un disegno di legge ad hoc per le assicurazioni. «Un atto di giustizia nei confronti delle associazioni di tutela delle vittime della strada, dei consumatori e delle migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore dell'auto-riparazione». Così Marco Di Stefano, parlamentare del Pd e componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, commenta lo stralcio dell'articolo 8 del Decreto "Destinazione Italia" relativo alla RcAuto.

 

«Ora, nell'ottica del rafforzamento della capacità operativa del Governo che tutti auspichiamo - sottolinea il deputato Democratico - si proceda con immediatezza alla presentazione di un nuovo disegno di legge che, raccogliendo i frutti dell'intenso dibattito di queste settimane, affronti il tema della Rc Auto dal punto di vista del rafforzamento del sistema delle garanzie per i cittadini e senza penalizzare inutilmente un comparto produttivo che assicura posti di lavoro senza nulla chiedere al bilancio dello Stato».

Come troppo spesso accade nel nostro Paese le diverse forze politiche in campo non hanno saputo trovare un accordo

Gli sconti in cantiere e le promesse

Stralciato l'articolo 8 di Destinazione Italia, il pacchetto RC Auto passa ora ad un disegno di legge apposito che promette ribassi delle polizze fino il 23%. Il percorso parlamentare delle nuove norme sarà molto più lungo rispetto ai tempi di un decreto legge e probabilmente più accidentato, ma questo, nelle intenzioni della maggioranza delle forze politiche, permetterà un esame più completo ed organico della materia.

assicurazioni hp
Il governo punta ad obbligare le diverse compagnie ad applicare diversi tipi sconti che di fatto in alcuni vengono già applicati sul libero mercato. Ma solo sporadicamente

 

«Chi pagava un premio Rc Auto di 1.000 euro all'anno, avrà una decurtazione a 770 euro», annuncia il comunicato di Palazzo Chigi. Il disegno di legge prevede infatti una serie di sconti per gli assicurati e sanzioni, in caso di violazioni, per le assicurazioni. Il primo 'bonus' è uno sconto del 7% sulla media dei prezzi regionali per l'applicazione della famosa scatola nera. In caso di mancata pubblicità o comunicazione è prevista una sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro.

 

Un ulteriore sconto del 5% e del 10% potrà essere ottenuto con il risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate, così come si otterrà una riduzione del 7% per prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative. Anche in questo caso, per mancanza di pubblicità e comunicazione è stabilita una sanzione da 5.000 a 40.000 euro.

In regime di libero mercato, le riduzioni non sono però generalizzate e sono comunque diversificate a seconda della politica di prezzo praticata dalle singole imprese

 

Sconto infine del 4% per il divieto di cessione del diritto al risarcimento, che usualmente si fa con carrozzieri o avvocati provocando un inevitabile rigonfiamento dei costi. Molte offerte simili sono in realtà già praticate dalle compagnie, compresi gli sconti per l'installazione della scatola nera. In regime di libero mercato, le riduzioni non sono però generalizzate e sono comunque diversificate a seconda della politica di prezzo praticata dalle singole imprese.

assicurazione
Mentre le polizze italiane rimangono le più care d'Europa il governo non riesce a trovare un accordo sulla riforma delle assicurazioni. E gli sconti sono sempre più un miraggio

Gli sconti si allontanano

In ogni caso è al momento difficile vedere cumulate tutte le offerte e al livello che il governo tenderebbe ad imporre per legge. Tutte le nuove norme andranno infatti ad agire su una componente del costo del danno pari al 40% del totale. Per applicare uno sconto complessivo del 23% sulle polizze, quella componente dovrebbe quindi essere abbattuta drasticamente. 

 

L'obiettivo del provvedimento varato dal consiglio dei ministri rimane quindi in sostanza lo stesso, ma per gli automobilisti gli sconti, ammesso che un giorno si arrivi ad una decisione concreta, sono per il momento rinviati a data da destinarsi. Ancora un nulla di fatto quindi, proprio mentre le polizze del Bel Paese rimangono le più care d'Europa.  

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