Audi activesphere: aumenta la percezione della realtà. Debutto a Cortina [VIDEO]

Audi activesphere: aumenta la percezione della realtà. Debutto a Cortina [VIDEO]
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L'ultima delle Concept car della serie "Sphere" punta tutto sull'off-road, sulla guida autonoma e sulla realtà aumentata. La prima mondiale è a Cortina il 5 febbraio
2 febbraio 2023

La famiglia "sphere" dei Quattro Anelli si allarga, e lo sguardo sul futuro di Audi si fa più chiaro. Dopo la urbanpshere, la grandpshere e la skysphere, ecco arrivare la SUV coupé fuoristradista altamente tecnologica activesphere. E sì, è rigorosamente tutto minuscolo in pieno stile Audi, proprio come la scritta "quattro".

La primissima presentazione alla stampa è avvenuta via digitale, con un debutto in streaming che vi ho raccontato nel video qui sotto, ma ora la Casa dei Quattro Anelli ha confermato la presenza fisica della sua nuova concept a Cortina d'Ampezzo per domenica 5 febbraio, rendendola quindi la sua prima apparizione mondiale. Un luogo molto caro ad Audi, che fin dal 2017 è partner per FISI e Audi FIS Ski World Cup. Lo stesso giorno si terrà anche un live del noto musicista britannico Tom Walker. 

SUV, coupé e off-road. Tre vocaboli ormai sempre più vicini tra loro, ma tutt'altro che facili da far quadrare e coesistere senza che uno vada ad annullare l'altro. Con la activesphere, Audi si è impegnata proprio nel cercare di unire queste tre filosofie e riempirle di tecnologia all'avanguardia.

Le dimensioni sono importanti, parliamo di quasi cinque metri di lunghezza (4.98m x 2.07m x 1.60m le misure precise) per distribuire una carrozzeria rialzata ma "sottile", che visivamente la alleggerisce pur non nascondendo per niente la sua indole massiccia.

La piattaforma è la Premium Platform Electric (PPE), la stessa di Audi RS e-tron GT e Porsche Taycan, con un'architettura a 800 volt per la batteria da 100 kWh. Questo significa un'autonomia da oltre 600 km, ma anche una ricarica massima da 270 kW che permette un 10-80% in 25 minuti o, in modo più pratico, 300 km di autonomia in 10 minuti di ricarica in corrente continua a picco.

Da buona Audi fatta per non temere alcun tipo di terreno, non manca una trazione integrale elettrica quattro: il doppio motore garantisce 325 kW (442 CV) di potenza ma, soprattutto, 720 Nm di coppia. Non sono però disponibili - almeno per il momento - dati ufficiali su accelerazione e limite elettronico di velocità massima.

E per quanto sia importante la guida autonoma - di cui vi parlo meglio tra qualche riga - Audi non si è risparmiata in termini di sospensioni per una guida piacevole su tutte le strade: l'assetto si può rialzare di 40 mm e in questa modalità i paraurti e le minigonne cambiano forma, riducendo l'eleganza e la pulizia generale ma rendendo più accentuato l'effetto da "allroad" di questa sportback.

Il bagagliaio poi può cambiare forma, passando dalle linee di una SUV coupé a quelle di un mini pick-up: il portellone si sdoppia, un vetro sigilla l'abitacolo e lo spazio di carico permette di poggiare anche biciclette per eventuali gite fuoriporta in montagna.

Il vero punto di forza che richiama il futuro però sta nella tecnologia di altissimo livello: naturalmente non manca un'enorme lista di ADAS calibrati per sostenere la guida autonoma di Livello 4, e dunque capace di condurre la macchina in maniera totalmente autonoma in qualunque condizione (la differenza con il quinto e ultimo livello risiede solo nella possibilità di andare a selezionare la guida manuale con i controlli classici, che invece sul livello 5 sono fisicamente assenti).

E ancora, la activepshere adotta uno strabiliante sistema di realtà aumentata: tramite degli speciali occhiali per la "AR" la plancia dell'auto, fisicamente molto semplice e sostanzialmente priva di comandi quando viene inserita la modalità a guida autonoma che nasconde cruscotto e volante,  si trasforma in un'interfaccia grafica con tutto a portata di mano. E tutte le regolazioni, dalla climatizzazione alla navigazione, si governano andando a toccarli virtualmente senza l'utilizzo di un "guanto", grazie ai citati occhialini AR.

In più, grazie alla connessione in rete, l'auto può dare informazioni sul meteo attuale, sulla geologia del posto in cui si trova con varie curiosità storiche e anche nozioni scientifiche per allargare le conoscenze in ogni momento. C'è anche una visuale progettistica di come stanno lavorando ruote e sospensioni in tempo reale.

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