Audi, l'ex CEO Rupert Stadler accusato di frode per il Dieselgate

Audi, l'ex CEO Rupert Stadler accusato di frode per il Dieselgate
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L'ex CEO di Audi, Rupert Stadler, è stato accusato di frode dai pubblici ministeri di Monaco
31 luglio 2019

L'ex amministratore delegato di Audi, Rupert Stadler, è stato accusato di frode dai pubblici ministeri di Monaco per il suo coinvolgimento nel Dieselgate. Stadler è accusato insieme ad altre persone di aver sviluppato defeat device per aggirare le limiitazioni in termini di emissioni di alcuni motori diesel, oltre che di pubblicità illegale e di falsificazione di certificati. 

«Stadler è accusato di essere stato al corrente delle manipolazioni almeno dalla fine di settembre 2015, ma non ha impedito la vendita dei veicoli Audi e Volkswagen interessati dopo questa data», si legge nella nota diffusa dai pubblici ministeri per annunciare la posizione di Stadler.

Stadler, 56 anni, era stato arrestato nel giugno del 2018 per «rischio di occultamento delle prove» nell'ambito delle indagini relative al Dieselgate. Dopo aver rassegnato le dimissioni da tutti i propri incarichi all'interno di Audi, Stadler era stato scarcerato a fine ottobre.

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