Autostrada del Mediterraneo: mille bellezze!

Autostrada del Mediterraneo: mille bellezze!
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Una guida ben fatta e tante iniziative per apprezzare le infinite meraviglie dei territori attraversati dall’A2
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
27 giugno 2017

Per noi resterà sempre la Salerno-Reggio Calabria, ovvero l’eterna incompiuta.

Ma i nostri figli impareranno a chiamarla “Autostrada del Mediterraneo“ e magari percorrendola senza patire i disagi che afflissero i loro padri (e prima ancora i loro nonni, ed ancora i loro bisnonni…) potranno anche iniziare ad apprezzare i territori che attraversa, fermandosi per un sano turismo piuttosto che superarli a cannone.

Approfittando, tra l’altro, del fatto che è ancora un’autostrada senza pedaggi, in cui uscire e rientrare da ogni casello è semplice come prendere un caffè.

La proposta è di far presto, di non perdere tempo: già questa estate sarà bello percorrere i 432 km da Salerno a Reggio Calabria, passando per Campania, Basilicata e Calabria, con l’obiettivo di rivalutare le eccellenze dei territori circostanti.

Un utile strumento per pianificare la vacanza è senz’altro "Autostrada del Mediterraneo - Guida per viaggiare con gusto 2017”, realizzata da Repubblica in collaborazione con Anas, in edicola dal 28 giugno al prezzo di 1,90 euro oltre il prezzo del quotidiano.

Un agile volume che dischiude uno scrigno di bellezze, utilizzando le uscite autostradali come grimaldello per entrare in sintonia con arte, storia ed enogastronomia strepitose, con consigli preziosi alla scoperta dei luoghi da non perdere.

«La realizzazione della Guida insieme a La Repubblica - ha sottolineato Gianni Vittorio Armani, presidente di Anas - rappresenta un ulteriore punto del piano di valorizzazione che l’Azienda, nell’ambito di una nuova strategia di sviluppo, ha elaborato per l’A2, Autostrada del Mediterraneo, un’infrastruttura fondamentale per la mobilità del Paese, che oggi presenta un tracciato più rapido e sicuro, che ha ridotto i tempi di percorrenza di un’ora. Un percorso avviato da tempo e che proseguirà anche successivamente, quando la A2 diventerà la prima smart road italiana, predisposta anche per la guida autonoma».

Moderna come nessuna

Sull’Autostrada del Mediterraneo sono in molti a scommettere, ad iniziare dal Governo e dai Presidenti delle Regioni interessate: un progetto ambizioso iniziato due anni fa, passato attraverso l’inaugurazione del 22 dicembre con la ridenominazione della A2 in “Autostrada del Mediterraneo”, proprio a sottolineare il valore strategico dell’infrastruttura per tutta l’area e il suo essere naturale prosecuzione dell’itinerario che collega il Nord e il Sud Italia e che nasce a Milano con la A1.

Un tracciato che inizia da Fisciano, sede dell’Università di Salerno, per poi terminare a Villa San Giovanni, porta d’accesso verso la Sicilia e il Mediterraneo.

Nuova tappa di questo progetto è il claim della campagna di comunicazione istituzionale, realizzata da Anas e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali: “Tra Campania, Basilicata e Calabria, c'è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”.

Un augurio che arriva dalla voce di Giancarlo Giannini e che rivela l’obiettivo di Anas di cambiare la percezione che si ha di questa autostrada: non solo un luogo di passaggio, ma un itinerario che permette di accedere al Sud Italia per riscoprirne le bellezze.

Non solo cemento, acciaio e asfalto ma un intero insieme di emozioni.

Oltre alla sinergia tra le realtà istituzionali locali, sono stati coinvolti coinvolgendo imprenditori, per valorizzare l’immenso patrimonio di beni culturali, di risorse paesaggistiche, di tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali, conosciuto in tutto il mondo, in economia moderna e globale.

Sono nate così dieci “Vie”, raggiungibili attraverso i 52 svincoli dell’autostrada, che si snodano attraverso terre piene di storia, memoria e bellezza. Dieci percorsi richiamati dalla cartellonistica autostradale, invitando gli automobilisti a concedersi una deviazione dal proprio tragitto per scoprire mito, arte, profumi e sapori del Meridione.

Le “Vie” saranno inoltre promosse con totem all’interno delle aree di servizio, proponendo agli automobilisti itinerari religiosi, culturali, naturalistici ed enogastronomici per scoprire i territori di Campania, Basilicata e Calabria raggiunti dal tracciato autostradale.

Ma non finisce qui: la A2 diventa la prima smart road italiana, in quando verrà interamente cablata e dotata di hot spot Wi-Fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una connessione unica.

Così gli utenti potranno usufruire di info-viabilità, condizioni meteo, segnalazione congestione, percorsi alternativi e sistemi di sicurezza innovativi come l’SOS On Board.

L’Azienda potrà invece contare su un flusso continuo di dati che consentiranno la gestione intelligente degli accessi in autostrada e l’osservazione dei flussi di traffico.

L’utilizzo dell’Internet of things permetterà di incrementare il controllo delle condizioni di tutta l’infrastruttura, che sarà provvista di “green Island” ogni 30 km: “isole” autostradali utili per fornire energia rinnovabile e dotate di droni per monitoraggio e soccorso.

Infine, grazie a sistemi che consentono il dialogo tra i veicoli e l’infrastruttura, in futuro l’Autostrada del Mediterraneo sarà la prima ad essere predisposta per accogliere le auto a guida autonoma.

Pronti a partire?

 

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