Bologna, rivoluzione in ZTL: cosa cambia dal 2020

Bologna, rivoluzione in ZTL: cosa cambia dal 2020
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Revoca progressiva per le auto più inquinanti ma anche incentivi per chi rinuncia volontariamente le principali novità che scatteranno il prossimo 1 gennaio 2020
22 luglio 2019

Dall’1 gennaio 2020 scattano le nuove regole nella ZTL di Bologna. La novità principale sono i nuovi criteri di assegnazione per i permessi di accesso, una misura che si accompagna alla smaterializzazione delle vetrofanie e ai bonus per promuovere il trasporto pubblico.

Via le “vignette”. Da oggi permessi virtuali

Da oggi 22 luglio 2019 la vetrofania per la sosta e il contrassegno “R”, che permettono di parcheggiare l’auto gratuitamente nella propria zona di residenza, diventano virtuali. Le targhe dei veicoli vengono infatti inserite nella banca dati elettronica del Comune di Bologna e di Tper, quindi non è più necessario esporre la vetrofania sul parabrezza dell’auto: gli agenti della Polizia Locale e gli ausiliari della sosta controlleranno chi può parcheggiare gratuitamente consultando in tempo reale la banca dati delle targhe autorizzate.

Chi cambierà il veicolo ma non la residenza, d’ora in poi potrà chiedere il permesso direttamente online sul sito del Comune di Bologna. Per farlo è necessario avere le credenziali FedERa ad alta affidabilità o SPID.

È sempre possibile rivolgersi all’Ufficio Contrassegni Tper di via San Donato, 25 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18. I residenti possono anche prendere un appuntamento per il sabato dalle 8.30 alle 13 telefonando al numero 051 290290).

Prima e seconda auto

Dal primo gennaio 2020 ogni famiglia avrà diritto a un solo contrassegno per parcheggiare gratuitamente la propria auto all’interno del settore di residenza del centro storico (zone 1, 2, 3, 4, 5, U). Per la seconda auto, il Comune introduce la possibilità di acquistare un nuovo contrassegno al costo di 120 euro l’anno, che dà diritto alla sosta all’interno del proprio settore di residenza del centro storico. Dalla terza auto in poi rimane tutto uguale a oggi: viene rilasciato il contrassegno per la sosta alle tariffe ordinarie. Si può comunque scegliere: questo contrassegno per sostare alle tariffe ordinarie si può richiedere anche per la seconda auto, se il proprietario non vuole usare il contrassegno annuale a pagamento da 120 euro l’anno.

Per chi abita in periferia dove è in vigore la sosta a pagamento, la sosta gratuita all’interno della propria area di residenza sarà limitata a due auto per nucleo familiare. Dalla terza auto in poi il Comune introduce la possibilità, per chi lo desidera, di acquistare il nuovo contrassegno al costo di 120 euro l’anno.

Revoca dei permessi per le auto più inquinanti

Dal primo gennaio 2020 i permessi per la Zona a Traffico Limitato saranno rilasciati non solo sulla base di requisiti come la residenza, ma anche di classe ambientale dei veicoli. Il Comune revocherà automaticamente e progressivamente i contrassegni in vigore ai veicoli Euro 0 (dal 2020), Euro 1 (dal 2021), Euro 2 (dal 2022), Euro 3 (dal 2023), Euro 4 (dal 2024) ed Euro 5 (dal 2025).

Dunque progressivamente non saranno più rilasciati i contrassegni di tipo R (residenti), Pa (posto auto), Ip (interesse pubblico), M (medici), e accompagnamento scolastico, alle seguenti categorie di veicoli:

dall’1 gennaio 2020: Euro 0 (diesel, benzina, Gpl, metano)

dall’1 gennaio 2021: Euro 1 (diesel, benzina, Gpl, metano)

dall’1 gennaio 2022: Euro 2 (diesel, benzina)

dall’1 gennaio 2023: Euro 3 (diesel)

dall’1 gennaio 2024: Euro 4 (diesel)

dall’1 gennaio 2025: Euro 5 (diesel)

Dal primo gennaio 2020 saranno revocati automaticamente i contrassegni in vigore seguendo un calendario progressivo. Significa che il veicolo non potrà più accedere alla Ztl dalle 7 alle 20:

dall’1 gennaio 2020: Euro 0

dall’1 gennaio 2021: Euro 1

dall’1 gennaio 2022: Euro 2

dall’1 gennaio 2023: Euro 3

dall’1 gennaio 2024: Euro 4

dall’1 gennaio 2025: Euro 5

I provvedimenti non riguardano i contrassegni H (handicap) e le famiglie residenti in centro con Isee inferiore a 14.000 euro: sarà infatti loro garantito un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto.

Il bonus mobilità

Il “bonus mobilità sostenibile” spetta a tutti i residenti del centro storico ai quali progressivamente sarà revocato il contrassegno di accesso alla Ztl, a condizione che non chiedano un nuovo contrassegno. Il bonus spetta anche a chi decide volontariamente di rinunciare al proprio contrassegno anche se l’auto non rientra nelle categorie che progressivamente saranno tenute fuori dalla Ztl. Il bonus dura un anno, si può chiedere al massimo per due anni e viene erogato da Tper a chi sceglie di muoversi col bus, con i taxi/Ncc, col car sharing o col bike sharing anziché con l’auto privata. I bonus per il 2020:

- 1.000 euro per le famiglie a cui vengono revocati almeno due contrassegni “R” o “Pa” abbinati a veicoli euro 0

- 700 euro per le famiglie a cui viene revocato l’unico contrassegno “R” o “Pa” abbinato a un veicolo euro 0, a patto che non abbiano un contrassegno H-handicap

- 500 euro per le famiglie a cui viene revocato uno dei contrassegni “R” o “Pa” abbinato a un veicolo euro 0.

Le famiglie con Isee inferiore a 14.000 euro, alle quali il contrassegno è comunque garantito, potranno chiedere il bonus mobilità solo se rinunciano al permesso.

Over 70: se al nucleo familiare al quale appartengono persone con più di 70 anni di età vengono revocati tutti i contrassegni (R residenti e Pa posto auto), questi cittadini potranno scegliere tra l’abbonamento annuale gratuito al Trasporto pubblico locale (Tpl) urbano per dieci anni o il bonus mobilità.

Qui è possibile scaricare il depliant del Comune di Bologna con tutte le novità.

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