Compra una Mercedes GLE 400 da oltre 100mila euro, ma scopre che i freni sono di legno

Compra una Mercedes GLE 400 da oltre 100mila euro, ma scopre che i freni sono di legno
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Un automobilista tedesco rimane scioccato dopo aver acquistato una lussuosa Mercedes GLE 400: al posto delle pastiglie dei freni originali, c’erano pezzi di legno con il logo Brembo
10 novembre 2025

Spendere più di 110.000 euro per una Mercedes GLE 400 dovrebbe significare prestazioni al top, comfort assoluto e la garanzia di guidare un SUV premium in totale sicurezza. E invece, per un automobilista tedesco di Ludwigsburg, l’esperienza si è trasformata in un incubo. Dopo pochi giorni dall’acquisto, avvenuto tramite una piattaforma d’aste online, l’uomo ha notato che la vettura non frenava come avrebbe dovuto. Allarmato, si è recato in officina e lì è arrivata la scoperta shock: le pastiglie dei freni erano state sostituite con pezzi di legno, sui quali era stato persino inciso il logo Brembo.

Il meccanico ha subito segnalato il caso alle autorità di Vaihingen, che hanno sequestrato i falsi componenti. La scena, raccontata dai media locali, ha dell’incredibile: nei cerchi anteriori si notavano persino tracce di segatura, indizio che ha portato alla clamorosa verità. Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma la truffa ha evidenziato ancora una volta i pericoli di alcune auto usate vendute online, dove non sempre la provenienza o lo stato del veicolo vengono verificati con attenzione.

Truffe auto sempre più sofisticate: serve massima attenzione

Dopo la scoperta, i nuovi proprietari hanno sporto denuncia per manomissione di componenti di sicurezza, un reato gravissimo che può avere conseguenze letali. Il caso della Mercedes GLE 400 è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che mettono in guardia gli automobilisti contro venditori disonesti e aste online poco trasparenti. Negli ultimi anni le truffe legate al mercato dell’usato sono aumentate: si va dai chilometri scalati ai contachilometri bloccati elettronicamente, fino a modifiche tecniche pericolose come quella scoperta in Germania.

La lezione è chiara: anche di fronte a un marchio prestigioso come Mercedes-Benz, non bisogna mai abbassare la guardia. Controllare il veicolo, affidarsi a concessionari certificati e richiedere sempre una perizia indipendente può fare la differenza tra un affare e una truffa. E se qualcosa non torna, come un comportamento anomalo in frenata, meglio fermarsi subito: a volte, dietro una Mercedes da sogno, può nascondersi una trappola di legno.

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