Covid19 batte Cal21: annullata la prossima edizione del Calendario Pirelli

Covid19 batte Cal21: annullata la prossima edizione del Calendario Pirelli
Pubblicità
Incredibile ma vero: per ora il calendario Pirelli 2021, mito di esclusività e bellezza con fondo artistico e aziendale legato all’auto, non si fa. Addio vero, o speranza di uno spareggio tra TheCal e TheCovid?
26 marzo 2020

Quello che molti ancora non vogliono o riescono a capire, si sa e non è bello. Basta gare di F1 come erano prima, non solo fino a maggio, giugno o luglio. Ce le scordiamo per un bel po’. Basta rincorsa alla finta democratizzazione di soluzioni costose per l’auto da acquistare comunque, a suon di finanziamenti. Basta spinta alle esclusività onerose, di certe soluzioni e dotazioni messe a tappeto sulle gamme premium. Cambiare però non vuole dire rinunciare, appena compatibile con la situazione sanitaria, al mondo dell’auto ridimensionato su certi aspetti.

E quell’aspetto cool, artistico e di contenuto ma anche estetico, di un calendario mito da appendere? “The Cal” il Calendario Pirelli è un’icona pesante. Pesa davvero tanto da tenere in mano e appendere, ma vale sia nelle immagini sia nei contenuti che esprime. Vale anche perché, in teoria, non lo si compra.

Bene, cioè male: per colpa di quel maledetto Coronavirus che dalla Cina è arrivato a battere forte anche vicino alle sedi istituzionali Pirelli, in Bicocca (Milano) il Calendario Pirelli 2021 non si fa. Lo dice in modo molto stringato l’azienda lombarda. Annullata la realizzazione e ovviamente il lancio, che erano programmati, per “The Cal” 2021. Al contempo Pirelli, per dare una mano nell’emergenza Covid-19, donerà 100 mila euro a favore della lotta e della ricerca, contro il Coronavirus. Sono soldi che effettivamente suona bene sentire spesi per la giusta causa e non per quello che molti direbbero, sbagliando, un bel calendario con soggetti interessanti.

A nostro parere si potrà andare avanti, però. Il “the Cal” 2021 lo facciano eccome, perché con le sue bellezze da speranza a un anno meno pesante del 2020, intrattiene per i contenuti dietro alle pure immagini e poi, gestendo bene i costi, ci si può rifare vendendolo a chiunque questa volta. Non solo regalandolo a VIP o personalità di vario peso, magari con diretta devoluzione fondi in beneficienza.

“È già avvenuto in passato, nel 1967 e poi dal 1975 al 1983, che il Calendario Pirelli non fosse realizzato – spiega Marco Tronchetti Provera - la straordinaria emergenza Covid-19 ci spinge oggi a fare altrettanto. Ci rimetteremo al lavoro al momento giusto”. Ecco Tronchetti, quel momento se può, anche se non è facile, faccia modo che non sia lontano.

La vista interna di una sede Pirelli
La vista interna di una sede Pirelli
Pubblicità