Dieselgate, rinvio a giudizio in Germania per l'ex ad di Volkswagen Winterkorn

Dieselgate, rinvio a giudizio in Germania per l'ex ad di Volkswagen Winterkorn
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L'ex CEO del gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, è stato rinviato a giudizio in Germania. Si dimise nel 2015, poco dopo lo scoppio del Dieselgate
9 settembre 2020

Il tribunale di Braunschweig, in Germania, ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex amministratore delegato di Volkswagen, Martin Winterkorn, indagato per truffa nell'ambito del Dieselgate. Questo a cinque anni dallo scoppio dello scandalo sulle emissioni che finora è costato al gruppo tedesco più di 30 miliardi di euro. Lo scorso anno Winterkorn e altri quattro manager erano stati indagati per il loro ruolo nell'impiego dei defeat device, dispositivi che riducevano le emissioni nel corso dei test. 

La corte di Braunschweig ha proposto altri capi d'accusa: non solo frode, ma anche evasione fiscale e pubblicità ingannevole. Un avvocato di Winterkorn ha fatto sapere ad Automotive News che il proprio cliente si professa innocente. Volkswagen, dal canto suo, pur non essendo più parte in causa, ha voluto sottolineare l'importanza del principio secondo cui tutti gli accusati sono innocenti fino al momento in cui viene provata la loro colpevolezza. Dal gruppo tedesco hanno fatto sapere di aver modificato processi, sistemi e controlli interni per migliorare la disciplina dopo il Dieselgate. 

Winterkorn, 71 anni, si dimise dalla carica di amministratore delegato del gruppo Volkswagen nel settembre del 2015, quando arrivò l'ammissione dell'utilizzo dei defeat device su alcuni motori diesel. Winterkorn è stato accusato di truffa anche negli Stati Uniti nel 2018, ma difficilmente verrà processato anche in quel paese, dal momento che non sussistono accordi di estradizione tra gli USA e la Germania. 

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