DTM 2018, Nurburgring: Rast vince anche gara 2

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  • di Nicola Villani
Il tedesco dell’Audi conquista la pole position e anche la gara della domenica davanti a Paul Di Resta (Mercedes-AMG). Il terzo gradino del podio è per BMW e Marco Wittmann. Gary Paffett è quinto dopo un pit stop sfortunato e resta in vetta alla classifica. Edoardo Mortara è quattordicesimo.
  • di Nicola Villani
9 settembre 2018

Al Nürburgring Rast non perdona e detta legge anche alla domenica: dopo aver conquistato di nuovo la pole firmando il nuovo record del tracciato, in gara non sbaglia nulla, fin dal via e vince meritatamente, per la terza volta in stagione, agguantando così il terzo posto in campionato.
Un weekend perfetto quello del campione in carica dell’Audi Sport Team Rosberg che non concede nulla agli avversari e taglia il traguardo di nuovo per primo davanti alla Mercedes-AMG di Paul di Resta e a Marco Wittmann (BMW).

Grande gara di Di Resta che parte undicesimo e fin dal via dà vita a una bella rimonta che, unita agli errori di chi lo precede, lo vede guadagnarsi meritatamente un secondo posto che vale oro: dopo il disastro del sabato è sul podio e si rilancia per la lotta al titolo.

Come in Gara 1 i tre Costruttori sono tutti sul podio grazie a un grande Marco Wittmann, che parte nono e chiude una gara tutta d’attacco al terzo posto: il podio gli mancava ormai dal weekend al Norisring. Il quarto posto è di Bruno Spengler: partito ottavo con la sua M4 DTM chiude un weekend estremamente positivo dopo il secondo posto del sabato.

Alle sue spalle il leader del campionato Gary Paffett, che fin dalla partenza dimostra di avere il potenziale per salire ancora sul podio, ma al cambio gomme un problema alla posteriore destra allunga il suo pit stop a oltre 11” , cinque in più di Rast, e gli fa perdere ben sei posizioni: è poi protagonista di una rabbiosa rimonta che lo vede risalire fino al 5° posto, mettendo a segno anche il giro più veloce della gara all’ultima tornata.

Il sesto posto è di Joel Eriksson: il “rookie” svedese di BMW parte decimo e conquista così un buon risultato in Gara 2. Migliora anche Augusto Farfus rispetto al sabato e, partito tredicesimo, è settimo davanti a Eng che, dopo aver sbagliato la partenza, non trova mai il ritmo dei primi. Nono posto per Pascal Wehrlein, che il portacolori di Mercedes-AMG difende con i denti dagli attacchi degli avversari nella seconda parte di gara. La top ten è completata dall’Audi RS 5 del Team Abt Sportsline con Robin Frijns, capace di risalire a suon di sorpassi dall’ultima fila in griglia di partenza.

Edoardo Mortara, dopo una qualifica difficile che lo vede partire ultimo, parte bene, guadagna posizioni e opta per una strategia con un cambio gomme molto ritardato, che lo vede a un certo punto leader della gara. Dopo il pit stop lotta ancora come un leone e chiude al 14° posto: è un weekend senza punti che purtroppo lo vede perdere il terzo posto in classifica e la speranza di poter ancora lottare per il titolo.

E’ costretto al ritiro Lucas Auer, a sette giri dal termine, con l’amaro in bocca per un weekend che poteva probabilmente finire sul podio: al via il giovane talento di Mercedes-AMG è protagonista di una partenza micidiale e dal quinto posto alla prima staccata è secondo alle spalle di Rast. Ma al giro successivo Timo Glock, dopo aver superato Paffett con una manovra al limite, attacca proprio Auer alla prima curva, i due si toccano e l’austriaco si gira in testacoda. Per il pilota di BMW c’è un drive-through come penalità per aver causato l’incidente, mentre per Auer la gara è praticamente compromessa, con una C63 molto danneggiata e si ritirerà poi al 35° giro.

Paffett è ancora il leader del campionato con 206 punti, solamente due in più di Di Resta. Come detto ora Rast è terzo a 57 lunghezze dalla vetta. Ma ci sono ancora 112 punti in palio, quindi fino all’ultima gara di Hockenheim sarà una battaglia a dir poco entusiasmante.

Intanto il prossimo round della stagione è a Spielberg, al Red Bull Ring, dal 21 al 23 Settembre.

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