F1, GP Abu Dhabi 2018: un giro a Yas Marina su Assetto Corsa [Video]

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  • di Automoto.it
Conosciamo meglio il circuito di Yas Marina, teatro del GP di Abu Dhabi 2018, attraverso un giro su sul simulatore Assetto Corsa
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23 novembre 2018

Per l'ultimo appuntamento della Formula 1 dedicato alla simulazione con Assetto Corsa abbiamo scelto di portare in pista anche l'auto più iconica mai prodotta su un simulatore commerciale: la Lotus 98T, la monoposto che la leggenda Ayrton Senna guidò nel 1986.

Per celebrare la vittoria di Lewis Hamilton nel mondiale piloti e della Mercedes nel mondiale costruttori, siamo scesi in pista ad Abu Dhabi con la freccia d'argento numero 44. 

Con i suoi 5 554 km entrò a far parte del calendario del mondiale di Formula 1 a partire dalla stagione 2009 ed è carattertizzato da una prima sezione veloce, due rettilinei abbastanza lunghi e l'ultimo settore più guidato dove conta molto la trazione pura della monoposto. 

Per ottenere la migliore performance si utilizza un carico aerodinamico notevole all'anteriore per affrontare la serie di curve veloci  del primo settore e per evitare il sottosterzo nell'ultimo tratto medio veloce del tracciato. Al posteriore invece, abbiamo preferito utilizzare un carico medio elevato in grado di offrire minor velocità di punta  (circa 332 km/h) ma, al tempo stesso, molta stabilità nei curvoni veloci e nei bruschi cambi di direzione.

Per quanto riguarda le sospensioni si utilizzano prevalentemente molle abbastanza dure all'anteriore per far fronte ai cambi di pendenza mentre, al posteriore, molle discretamente più morbide per evitare sovrasterzi eccessivi in uscita dalle curve lente, specialmente nella curva più lenta del circuito e nell'ultimo settore dove sono presenti diverse sconnessioni.

Fondamentale modificare le barre antirollio: sul tracciato di Abu Dhabi l'ARB anteriore deve essere molto carico per ottenere una vettura più stabile quando si aggrediscono i cordoli mentre, al posteriore, l'ARB deve essere abbastanza scarico per garantire stabilità sullo sconnesso ed avere una miglior trazione in uscita dalle curve lente.

Le due zone DRS rappresentano, come al solito, uno dei pochissimi punti papabili per effettuare dei sorpassi, sarà molto difficile vederne in altri tratti del circuito.

Tempo da battere: 1.38.837

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