Ferrari: i primi teaser della nuova V12. Si chiamerà F150

Ferrari: i primi teaser della nuova V12. Si chiamerà F150
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Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
E' stato rilasciato dal Cavallino Rampante il primo teaser della nuova V12. Si chiamerà F150 e andrà a raccogliere l'eredità della Enzo forte di un telaio composito e di un sistema Hi-Kers
  • Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
14 dicembre 2012

Dopo averne mostrato in anteprima mondiale al Salone di Parigi 2012 l’avanzatissimo telaio in composito di derivazione F1, il brand del Cavallino Rampante ha ora rilasciato, tramite la sua rivista dedicata, il Ferrari Magazine, i primi teaser della prossima hypercar V12 che dovrebbe debuttare in società il prossimo anno e che si farà carico di raccogliere la pesante eredità della Enzo.

Come si chiamerà?

La nuova supercar, il cui nome sarà F150, richiamerà alcuni dettagli stilistici della precedente Enzo pur rappresentando qualcosa di completamente inedito. La sezione di coda, stando alle prime immagini, appare abbastanza “isolata” rispetto all’abitacolo, con due gruppi ottici tondi  posti ai lati di un corpo vettura integralmente in fibra di carbonio al cui centro della porzione inferiore, nel pieno dell’estrattore, si staglia una cavità di forma rettangolare, probabilmente volta ad ospitare un LED di derivazione F1 come già accaduto sulla F12berlinetta.

La sezione frontale presenta invece una generosa cavità anteriore al cui interno è possibile intravedere la presa d'aria, ai cui lati si stagliano due gruppi ottici minimalistici dotati di proierrori allo xeno. Particolarmente generosa invece la feritoia d'aerazione collocata nella porzione inferiore del musetto.

Dotata, come precisato in apertura, di un il telaio in composito di derivazione diretta dalla F1, la nuova Ferrari V12 sarà il primo modello ibrido della storia del Cavallino (in quanto utilizzerà il sistema Hi-Kers), e verrà prodotta in serie speciale limitata.

Nonostante l'aumento di peso dovuto alle normative e ai componenti ibridi, il nuovo telaio ha un peso complessivo del 20% inferiore a quello della Enzo Ferrari e una rigidità torsionale maggiore del 27%, mentre quella flessionale è superiore del 22%.

ferrari telaio composito video
Il telaio utilizza quattro tipi diversi di carbonio, laminati a mano e prodotti in autoclave, seguendo un metodo di progettazione che ha permesso di ottimizzare il design integrando le diverse componenti

Tecnologia F1

Per la nuova vettura ibrida la Ferrari ha attinto a piene mani alla sua vasta esperienza sui compositi maturata nelle competizioni, scartando le tecniche industriali di lavorazione del carbonio - come ad esempio l'RTM - cui si fa usualmente ricorso oggi in campo automobilistico, poiché non soddisfano gli standard qualitativi e funzionali che la Casa di Maranello si è data.

Materiali, metodiche progettuali, processi costruttivi, personale e strumenti impiegati sono condivisi con la Scuderia Ferrari. Un gruppo di lavoro misto che si è avvalso anche dell'importante contributo di Rory Byrne, che nel ruolo di chief designer della squadra di F1 ha vinto 11 campionati del mondo.

Materiali impiegati

Il telaio utilizza quattro tipi diversi di carbonio, laminati a mano e prodotti in autoclave, seguendo un metodo di progettazione che ha permesso di ottimizzare il design integrando le diverse componenti. La struttura principale è composta da carbonio T800, con locali applicazioni di T800UD, ovvero carbonio a fibre unidirezionali, strategicamente utilizzate per rinforzare la struttura.

I coperchi strutturali del fondo e la traversa plancia sono invece realizzati con un altro tipo di carbonio particolarmente pregiato denominato M46J mentre in alcune zone critiche come le portiere si è ricorsi alla fibra ultra-resistente T1000, particolarmente efficace nell'assorbimento degli urti, la stessa impiegata per il musetto delle monoposto. Nel sottoscocca il carbonio è unito a un altro materiale nobile, il Kevlar, per prevenire danni derivanti dai detriti del fondo stradale.

ferrari f70
La nuova Ferrari V12 sembra appunto richiamare la precedente Enzo nel design, con una sezione di coda abbastanza “isolata” rispetto all’abitacolo, con due gruppi ottici tondi  posti ai lati di un corpo vettura integralmente in fibra di carbonio

L'unità V12 ibrida

Cuore pulsante della nuova supersportiva a dodici cilindri di Maranello sarà l’unità V12 collocata in posizione centrale accreditata al momento di una potenza che dovrebbe superare i 750 CV, a cui si dovranno sommare i circa 100 CV promessi dal sistema ibrido, che dovrebbe inoltre fornire un plus di coppia di 270 Nm. Caleranno invece le emissioni inquinanti, che rispetto alla precedente Enzo dovrebbero essere abbattute del 40%.
 

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