Fine 2020. Già in corsa e a caccia di Auguri per un 2021 che deve riscattare parecchio

Fine 2020. Già in corsa e a caccia di Auguri per un 2021 che deve riscattare parecchio
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Auguri. Tanti. Desiderati e “necessari”, una spinta in avanti e in meglio. Stagione che finisce e già in quella dopo. Più continuità con Dakar e WRC già in moto. Un anno che finisce già dentro quello nuovo, insomma
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
26 dicembre 2020

Casa, ovunque essa sia, 26 Dicembre. Santo Stefano, il Natale è passato. Con un’ala di felicità e un soffio di malinconia. Non era il caso di esagerare con i picchi emotivi. Penso che abbiamo passato un buon Natale, globalmente. Il che non vuol dire tutti, non per tutti è così. Lo so, penso costantemente a quelli per i quali il Natale non coincide con un momento, un periodo, una circostanza favorevoli. L’anno bestiale che stiamo vivendo ha già lasciato i suoi segni indelebili su molti, troppi, e quello che verrà lo segue con il testimone già in mano. Ma la staffetta la vinceremo noi, mi auguro e auguro a tutti voi, non la squadra del corona.

L’eccezione è importante, ma insisto, abbiamo passato un buon Natale. Un piccolo Natale, più da soli, più intimamente con i cari più vicini o a portata di DPCM. Più “obbligatoriamente” pazienti. Tre giorni in giallo e i giorni clou di nuovo in rosso. Io per la verità avrei fatto il contrario. Tre giorni in rosso e i due dell’evento in giallo. Lo so, una mano ai negozi, alle attività commerciali, anche a una certa atmosfera, ma inevitabilmente più rischi, mucchi di persone e di file. Natale giallo, avrei detto, con regole. Meno baldoria in giro a far spese, più famiglia riunita. Natale con i tuoi, insomma, più che puoi. Magari riciclando per i regali, questa volta intenzionalmente e dichiarandolo. Chi non ha in casa una caffettiera nuova? Un libro o un disco intonsi, un quadro, un doppione? So anche questo, è difficile staccarsi dalla consuetudine dello shopping, e così ha vinto Amazon e perso BRT, uno che ha venduto il doppio e l’altro che non è riuscito a consegnare in tempo (esperienza diretta).

Comunque un Natale in tono con l’aria che tira. Gli auguri, invece, sono più forti, più decisi, più importanti perché investiti di un compito di solidarietà. Natale meno magico, forse, forse più taumaturgico.

Quasi dentro l’anno nuovo. Alla fine di un anno da dimenticare, che invece non scorderemo. Anche per certe cose belle, retoricamente scoperte nei momenti più duri. Per esempio che abbiamo una Squadra di una forza inimmaginabile. Moto.it e Automoto.it non si sono fermate, non hanno rallentato, anzi hanno spinto sull’acceleratore. Non è la potenza che ha impressionato, non quanto la coppia motrice, infiniti Nm. In un frangente che ha piegato, sconsigliato, addormentato, i nostri giornali ci hanno messo dentro anche l’anima, e ci siamo catapultati in avanti trasformando nuovi rischi in progetti e in salita delle nostre curve di gradimento. Forse non lo sapete, la cosa più bella è che la Squadra ha generato uno spin incontenibile, sulla formidabile iniezione di coesione del suo Mister, capace di centrifugare le batoste in arrivo dall’esterno a di spazzarle lontano. È stata una sensazione di pressione bellissima, come quando arriva il vento e gonfia la vela. Comunque si vedano e siano andate le cose, è stato un anno importante. E poi arriva il nuovo anno. Ci piombiamo direttamente dentro pensando e partendo dallo Sport, da certe nostre passioni. Tanto per avere un pretesto per farvi degli Auguri e farli a tutti.

È appena finito un anno di Campionato del Mondo WRC, del settimo Titolo di Seb Ogier e Julien Ingrassia, un anno molto italiano con una formidabile prestazione del Rally Sardegna Italia e un clamoroso successo del Monza Rally Italia, non a caso coronato dal premio di Umberto Scandola che il giorno del suo compleanno ha vinto una Speciale, una cosa che un italiano non faceva da una dozzina di anni. Poi dentro il 2021 come una sassata nello stagno. Mentre si celebra la fine della stagione nel Rally Salotto del Ciocchetto, sono già tutti a provare per un Monte-Carlo apprensivo e in versione ridotta senza Col de Turini, prima ancora di annunciare formazioni, evoluzioni delle macchine, cambi di direzione e di strategie. Tutto arriva strada facendo. Makinen che saluta e ci consente di dare il benvenuto a Latvala a capo del Gazoo, Hyundai che conferma la Squadra senza Loeb e basata ancora su un’altalena Sordo-Breen a supporto della doppietta Neuville-Tanak. Che farà Ford M-Sport? Ancora non si sa e non lo sapremo dal Monte. E nemmeno dallo Svezia già cancellato dal calendario che comincia male, come da un certo punto in poi quello del 2020.

Siamo già nel 2021 se si pensa alla Dakar 43ma edizione, seconda in Arabia Saudita. È la corsa che mette un ponte tra gli anni e le stagioni, consuetudine racing della fine dell’anno proiettata in quello nuovo. Hanno chiuso i voli per l’Arabia Saudita, hanno affittato qualche charter e molti sono alla ricerca di un biglietto per il giro delle sette chiese in modo da arrivare in tempo a Jeddah. Si parte il 5 Gennaio. Tamponi, vademecum da pazzi, regole e regolamenti che si sovrappongono e che faranno della Dakar prossima un tunnel di attenzione, verosimilmente esasperato tanto quanto può esserlo un ambiente che viveva i suoi momenti di maggiore autenticità proprio al bivacco, sinonimo di solidarietà, unione, libertà.

Pochi giorni al via, la mossa è già in atto con i trasferimenti di ciascuno e degli ultimi mezzi, l’eccitazione rimandata al momento liberatorio del via. Mai di così deflagrante allentamento della tensione come sarà quest’anno, credo. Mai in sospensione come quest’anno, perché quest’anno di sa qual è la bestia che può metterci il bastone tra le ruote fino all’ultimo minuto, e magari già dentro.

Voglio fare gli auguri alla mia Redazione, e ai partecipanti alla Dakar. È ancora pretesto, fame di auguri. Salutiamo gli eroi italiani in partenza, Tiziano Interno, Franco Picco, Cesare Zacchetti, Francesco Catanese, Lorenzo Piolini, Giovanni Stigliano, Angelo Pedemonte, Davide Cominardi, Maurizio Gerini, Roberto Camporese, Umberto Fiori, Luciano Carcheri, Roberto Musi, David Giovannetti, Camelia Liparoti, Paolo Ceci, Michele Cinotto, Fulvio Zini, Manuel Lucchese, Paolo Calabria, Mauro Grezzini, Loris Calubini, Giulio Verzeletti, Giuseppe Fortuna, Marino Mutti, Luca Lorenzato.

Gli Auguri vanno alla nostra formidabile Squadra, vanno alla vostra invincibile Squadra.

Sono Auguri veri, e un colpo deciso di speroni.

Avanti tutta nel 2021!

 

© Immagini Red Bull Content Pool, X-raid, Yamaha Racing, ASO, Francesca Gasperi

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