Formula 1 2012: le pagelle del GP del Canada

Formula 1 2012: le pagelle del GP del Canada
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
Voto 10 ad Hamilton, settimo vincitore in sette gare. Un Campionato così non si era mai visto. Voto 9 alla tenacia della Ferrari
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
11 giugno 2012

E siamo a sette, sette vincitori diversi nelle prime gare: un Campionato così non si era mai visto. Questa volta l'onore è toccato ad Hamilton (voto 10), che in gara è sempre apparso il più veloce, ha sopperito all'ennesimo piccolo errore del suo box senza innervosirsi ed negli ultimi dieci giri ha messo in scena una rimonta strabiliante. Perchè va bene che Alonso e Vettel avevano le gomme finite, ma il ritmo con cui ha recuperato terreno, senza mai una sbavatura, è quello dei grandi campioni. Avrebbe potuto vincere almeno un'altra gara ma la sfortuna finora si era messa di mezzo, ora è in testa al mondiale e la sensazione è che sarà molto difficile scalzarlo da lì. Grintoso.

Voto 9 alla Ferrari

Voto 9 alla Ferrari, sì avete letto bene. In uno sport estremo come in F1, dove tutto è portato al limite, tra una grande vittoria e una clamorosa sconfitta la differenza può essere davvero minima. A volte ci piace andare controcorrente e così mentre tutti i principali giornali oggi parlano di strategia suicida e incredibile errore tattico, vogliamo spendere due parole per dire che a Maranello sono riusciti nell'impresa impossibile, l'auto che prendeva 1 secondo al giro e faticava a entrare in Q3 ora è in grado di lottare per la pole e anche in gara non teme più nessuno.

La "cura spagnola" ha funzionato, perchè a Barcellona, Montecarlo e Montreal abbiamo visto una Ferrari completamente diversa. E il fatto che queste tre piste siano così diverse fa ben sperare per il proseguo del mondiale. Resuscitata. Perchè non dieci allora? Perchè mancano ancora 2-3 decimi per competere per la vittoria, perchè l'errore tattico c'è pur sempre stato e perchè Massa ha gettato alle ortiche punti preziosi girandosi da solo come un Karthikeyan qualsiasi. Peccato perchè fino a quel momento, e per tutto il week end, il brasiliano era sembrato davvero in palla (voto 5, sprecone), anche se il rendimento complessivo di Alonso rimane su un livello irraggiungibile (voto 8,5).

Voto 8,5 a Vettel

Non così irraggiungibile come pareva dopo la pole è stato invece Vettel (voto 8,5), che in qualifica ci ha messo molto del suo ma in gara ha dato l'impressione di essere inferiore non solo ad Hamilton ma anche ad Alonso, sul quale è prevalso nel finale solo per essersi ravveduto in extremis sulla scelta di cambiare le gomme. L'impressione è che in questo campionato così livellato sul piano tecnico, la certezza più grande della Red Bull sia proprio il pilota tedesco. Tenace. Tanto più che Webber (voto 6,5) dopo il trionfo di Montecarlo è di nuovo sprofondato nell'anonimato. Incostante.

Voto 0 a Button

Se parliamo di compagni di squadra in crisi, però, in cima alla classifica si pone di diritto Button (voto 0), che ormai in McLaren è un caso tecnico, umano e psicologico: la verità è che dopo il trionfo in Australia e l'ottimo campionato 2011 il campione inglese, tanto pulito quanto efficace nella guida, roccioso uomo squadra, è stato rapito dagli alieni che l'hanno rimpiazzato con una brutta copia francamente inguardabile. Ancora una volta per tutto il week end pasticcia con gli assetti senza trovare mai il bandolo della matassa, distrugge più di un treno di gomme per le continue frenate a ruote bloccate, finisce addirittura 16° e doppiato dal compagno di squadra. Sconcertante.

Voto 4 alla Mercedes

E per certi versi sconcertante è anche la prestazione della Mercedes, che dopo il trionfo in Cina sembrava avviata a grandi cose e invece gara dopo gara appare sempre più in affanno. Nemmeno il primato nelle velocità di punta è così netto ora, e così in Canada - pista sulla carta favorevole - le frecce d'argento hanno disputato l'ennesima gara anonima, con l'aggravante di un guasto al DRS sull'auto di Schumacher che oltre che grottesco poteva essere anche molto pericoloso.

Voto 4, nell'attesa che Brawn faccia un po' di ordine all'interno (ma ormai l'attesa dura da tre anni....). Peccato, perchè in Canada spesso emergono gli outsider e figurarsi se in un campionato così l'occasione non veniva colta al volo da qualcuno.

Voto 10 a Grosjean

Un bel voto 10 va così a Grosjean, che in qualifica sta di un soffio davanti al compagno di squadra Raikkonen (voto 7 per lui: in qualifica pasticcia con l'assetto, ma in gara emerge sulla distanza. Caparbio) e poi disputa una prima parte di gara molto giudiziosa per non compromettere le gomme pur rimanendo sempre su tempi veloci. Il francese ogni tanto "spegne" il cervello e si spiaggia da qualche parte, ma quando sta lontano dalle vie di fuga dimostra di essere forse tra i migliori cinque piloti del circus. Talentuoso.

Voto 10 a Perez

Lo stesso giudizio e lo stesso voto 10 a Perez, che dopo alcune gare opache, dovute anche alle distrazioni delle sirene del mercato, riscatta le qualifiche poco brillanti con una gara perfetta per le possibilità della Sauber, cogliendo un bel 3° posto. Ritrovato.

Voto 5 alla Toro Rosso

Voto 5, infine, alla Toro Rosso. Perchè mai si chiederà qualcuno? In gara non si è visto niente di particolare. In realtà, in gara non si sono proprio viste le Toro Rosso, e la cosa dura da inizio campionato. Fedele al ruolo di "team giovani" di Red Bull quest'anno la scuderia italiana ha giustamente dato spazio alle migliori promesse del vivaio di casa, anche perchè ammettiamolo, Buemi e Alguersuari in due anni al volante hanno dimostrato di essere professionisti dignitosi ma niente di più.

Da Vergne e Ricciardo però ci si aspettava molto di meglio: gara dopo gara invece si stanno bruciando la carriera, un po' per inesperienza, un po' per limiti tecnici della monoposto italiana. Il fatto però che in un campionato così pazzo non siano riusciti a compiere nemmeno un acuto fa pensare che forse non siano nemmeno così ben consigliati e seguiti come sarebbe doveroso con due debuttanti, e come proprio Ascanelli ha dimostrato di saper fare così bene in passato con un giovanissimo Vettel. Rimandati.

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