Governatore della Lombardia Fontana: l'Area B è un provvedimento iniquo

Governatore della Lombardia Fontana: l'Area B è un provvedimento iniquo
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Botta e risposta tra Beppe Sala e Attilio Fontana sul tema scottante dell'Area B. Il sindaco di Milano apre a degli "aggiustamenti", ma punta il dito contro la regione sui trasporti pubblici
25 ottobre 2022

Botta e risposta tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana, sullo scottante tema dell'Area B. Secondo quanto riporta Milano Today, Sala ha aperto ad "aggiustamenti", con un un tavolo dedicato per discuterne al Pirellone. Ma Sala non ha risparmiato una stoccata nei confronti della regione. "Non certo solo per merito dei sindaci di centrosinistra ma anche di quelli di centrodestra, Milano ha fatto un grande passo avanti nel trasporto pubblico negli ultimi 30 anni. La stessa cosa non è avvenuta in Regione Lombardia, quindi perché tante persone che vengono da fuori Milano oggi non possono arrivare in città con i mezzi pubblici? Non certo per colpa di Atm, ma perché in Regione Lombardia si è sempre fatto poco da questo punto di vista. Quindi, bene un tavolo con anche la Regione".

Secondo Sala, Fontana "riduce il tema al Move-in e ai chilometri che sono messi come deroga rispetto al principio. Il problema è che vorrei che Fontana rispondesse al perché lui e quelli prima di lui, sul trasporto pubblico regionale hanno fatto poco. Obiettivamente questa partnership con Rfi e Trenord non ha dato i risultati previsti. La Regione Lombardia si è caratterizzata per grandi opere stradali, nel lungo periodo ha fatto grandi strade ma sul trasporto pubblico la situazione è ancora quella. Quindi io sono disponibile a parlarne, però non possiamo ridurre tutto a una piccola questione, affrontiamo il tutto". 

Fontana, dal canto suoi, risponde così a Sala: "Tanto tuonò che piovve - le sue parole riportate dalle principali agenzie -. Finalmente il Comune di Milano e il sindaco Sala comprendono la necessità di sedersi intorno a un tavolo per ridiscutere alcuni aspetti determinanti dell'Area B. Una proposta che, fin dall'emergere delle criticità, era stata proposta dall'ACI di Milano e poi rilanciata, a più riprese, da Regione Lombardia".  "Siamo pronti fin da ora, a ritrovarci per intervenire su un provvedimento iniquo - ha aggiunto - per noi conta solo la concretezza e il raggiungimento di un risultato in grado di mitigare i disagi e le difficoltà di cittadini e imprese".

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