I sensori ADAS posso friggere lo smartphone, non puntatelo contro i lidar

I sensori ADAS posso friggere lo smartphone, non puntatelo contro i lidar
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Un video virale mostra come il lidar della Volvo EX90 possa danneggiare irreparabilmente la fotocamera di un iPhone 16 Pro Max. Ecco perché accade e come evitarlo.
22 maggio 2025

Un breve video pubblicato su Reddit ha acceso i riflettori su un rischio poco noto delle moderne tecnologie ADAS: un lidar montato su una Volvo EX90 ha danneggiato il modulo teleobiettivo di un iPhone 16 Pro Max, bruciando alcuni pixel del sensore fotografico. La scena, ripresa in tempo reale, mostra chiaramente come l’interferenza si verifichi non appena la fotocamera passa dalla lente grandangolare a quella zoom.

Il lidar (acronimo di Light Detection and Ranging) è una tecnologia sempre più diffusa nei veicoli a guida assistita e autonoma. Funziona emettendo impulsi laser ad alta frequenza, spesso nell’infrarosso, che mappano l’ambiente circostante in 3D. Se per l’occhio umano queste emissioni sono innocue secondo gli standard internazionali, lo stesso non vale per i sensori fotografici degli smartphone, che risultano molto più sensibili e vulnerabili.

In particolare, i moduli teleobiettivo, con ottiche più strette e sensori più piccoli, sono i più esposti al rischio di danno diretto. Quando l’utente zooma sul lidar, il fascio laser può colpire con precisione la matrice del sensore, causando un surriscaldamento locale e la conseguente “morte” di alcuni pixel. Il risultato è una fotocamera rovinata, con aloni permanenti visibili negli scatti futuri.

Il problema non è la potenza del laser, che resta nei limiti della classe 1 e dunque sicuro per le persone, ma la combinazione tra focalizzazione ottica e esposizione prolungata, condizioni che non erano previste negli standard di sicurezza attuali.

Con l’arrivo massiccio di lidar su auto di nuova generazione — dalla Volvo EX90 ai futuri modelli Tesla, Hyundai, Honda e altri — è fondamentale non inquadrare da vicino questi sensori, soprattutto se si utilizza lo zoom. Il consiglio? Evitate di puntare lo smartphone verso un lidar, in particolare in pieno sole o da distanze ravvicinate. L’innovazione automobilistica promette grandi vantaggi, ma va osservata con cautela, anche per proteggere i nostri dispositivi.

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