John Elkann spiato da un drone RAI, fa causa a Porta a Porta

John Elkann spiato da un drone RAI, fa causa a Porta a Porta
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I legali di John Elkann hanno sporto una querela contro la Rai per delle riprese effettuate con un drone all'abitazione torinese del presidente di Stellantis
18 marzo 2024

John Elkann ha querelato la Rai per una violazione di privacy legata all'utilizzo di droni. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, nella dichiarazione firmata dai legali del presidente di Stellantis,  Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Carlo Re, si legge che "nei giorni scorsi una troupe televisiva ha occupato uno spazio privato afferente l’abitazione privata torinese di John Elkann per effettuare riprese video mediante un drone". Le riprese, viene rivelato nel documento, sarebbero state effettuate per la trasmissione Porta a Porta. 

"A fronte di questa ingiustificabile intrusione nella vita privata del nostro assistito - proseguono i legali - per di più realizzata dalla TV di Stato, e a tutela della privacy sua e della sua famiglia che include anche tre minori, annunciamo oggi una querela contro tutti i soggetti responsabili diffidando la redazione di Porta a Porta dal reiterare simili comportamenti, nonché dall’utilizzare in qualunque modo ogni immagine così ottenuta". È la conseguenza dell'interesse mediatico crescente dovuto alla contesa giudiziaria che vede protagonista la famiglia Agelli-Elkann per via dell'eredità di donna Marella. Attenzione che i legali non esitano a definire "aggressione mediatica che esorbita dai confini del diritto di cronaca e di critica".

Porta a Porta ha replicato così alla dichiarazione dei legali di John Elkann: "Il filmmaker della trasmissione, dotato di regolare licenza di volo, ha smesso di effettuare riprese dopo l’invito della sicurezza di casa Elkann. Quelle immagini non sono andate e non andranno in onda. Peraltro, il Garante della Privacy chiarisce, in una nota del settembre 2021, che l’uso di immagini riprese da droni a fini giornalistici, anche senza il consenso degli interessati, è legittimo, fatte salve ovvie cautele come la non ripresa di persone, di targhe e di altri elementi identificativi. In ogni caso, registrato il dissenso della sicurezza Elkann, abbiamo evitato di trasmettere le immagini". 

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