Eredità Agnelli, John Elkann patteggia un anno di lavori socialmente utili

Eredità Agnelli, John Elkann patteggia un anno di lavori socialmente utili
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La vertenza fiscale e penale riguardo all'eredità di Marella Caracciolo, la vedova di Gianni Agnelli, si conclude con il versamento di 183 milioni di euro e il patteggiamento di un anno di lavori socialmente utili da parte di John Elkann
9 settembre 2025

La vertenza fiscale sull'eredità di Marella Caracciolo, la vedova di Gianni Agnelli, si è chiusa con il versamento da parte di John Elkann e dei fratelli di 183 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate e con il patteggiamento da parte del presidente di Stellantis e Ferrari della pena di un anno di servizi socialmente utili per chiudere l'inchiesta penale che lo vedeva indagato per frode fiscale. Nel comunicato diffuso alla stampa, la procura di Torino ha espresso un parere favorevole al patteggiamento, che dovrà ora essere ratificato da un giudice. 

Le indagini della procura di Torino si sono incentrate sulla cessione della nuda proprietà delle quote della società cassaforte di famiglia, Dicembre, da parte di Marella Caracciolo ai tre nipoti. Si ipotizzava "l'esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane" tramite la residenza estera di Marella Caracciolo, rivelatasi fittizia. John, Lapo e Ginevra Elkann hanno sempre sottolineato la legittimità degli atti relativi a questa società, che, spiegano, riflette le volontà di Gianni Agnelli e della consorte.

In parallelo alle vertenze fiscali e penali, a Torino è in corso anche una causa civile che oppone Margherita Agnelli, la figlia di Gianni, da cui ha ereditato 1,2 milardi di euro, a tre dei suoi otto figli, John, Lapo e Ginevra Elkann. Scopo della causa è modificare gli accordi successori che aveva siglato dopo la morte del padre, per garantire maggiori benefici agli altri cinque figli, avuti dal secondo marito, Serge de Pahlen. "La richiesta di John Elkann di messa alla prova non comporta, come del resto la definizione con il fisco, alcuna ammissione di responsabilità", ha commentato l'avvocato Paolo Siniscalchi, il legale della famiglia Elkann. 

"Se tale proposta sarà accolta il procedimento a suo carico sarà sospeso e all’esito positivo della prova si concluderà con una sentenza di estinzione di tutti i reati per i quali John Elkann è attualmente indagato, risultato analogo a quello relativo alle posizioni dei suoi fratelli Ginevra e Lapo, per i quali è stata chiesta l’archiviazione". La notizia della decisione del tribunale di Torino è arrivata a borse chiuse, per evitare possibili ripercussioni sull'andamento di Stellantis e di Exor, la holding della famiglia Agnelli. 

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