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Il 2026 è ormai alle porte. Un nuovo regolamento tecnico è pronto a debuttare e, solamente un’ora fa, la Formula 1 ha presentato i render definitivi delle monoposto che vedremo in pista tra poco più di un mese a Barcellona. Ma prima di proiettarsi verso il futuro, in casa McLaren è ancora tempo di celebrare i titoli Costruttori e Piloti conquistati con Lando Norris. Un traguardo storico per il team di Woking e per Andrea Stella, che nella giornata di ieri ha ritirato il Casco Iridato.
Foto copertina: ANSA
Accolto con tutti gli onori, Andrea Stella è stato protagonista ieri sera della tradizionale cerimonia dei Caschi d’Oro di Autosprint. Per il team principal McLaren non solo l’orgoglio di avere un campione del mondo in squadra, ma anche la soddisfazione di aver confermato il Mondiale Costruttori con ben sei appuntamenti d’anticipo. Un dominio, quello della McLaren, che ha di fatto chiuso l’era tecnica dell’effetto suolo, inizialmente capitanata da Red Bull e Max Verstappen, costretto a cedere il trono dopo quattro anni e per soli due punti a Lando Norris.
Una doppietta dal peso specifico enorme, soprattutto se si considera da dove era partita la squadra papaya all’inizio di questo ciclo regolamentare: fanalino di coda nel 2022, campione del mondo nel 2025. Tutto sotto la gestione di Andrea Stella, che non ha mai tradito i propri valori.
«Un anno fa, qui, avevo detto che stavamo lavorando per rendere il 2025 noioso: lo è stato a metà», ha dichiarato Stella. «Abbiamo vinto il Mondiale Costruttori con sei gare d’anticipo, ma quello Piloti si è deciso all’ultima gara e con due punti di vantaggio. Norris è un campione del mondo meritevole, si è guadagnato tutto sul campo. Avrebbe potuto vincere anche prima, ma non ci siamo riusciti per colpa nostra: a Las Vegas e in Qatar abbiamo sbagliato l’esecuzione, incappando in una squalifica e in un errore strategico. Questo deve insegnarci che, come team, dobbiamo ancora migliorare», ha proseguito ai microfoni di Sky.
Il 2025 si è chiuso nel migliore dei modi, ma il debutto del nuovo regolamento tecnico è ormai alle porte. Una nuova era sta per iniziare e la McLaren non vede l’ora di mettersi alla prova anche nel 2026. «Il gradiente di sviluppo e il potenziale sono molto incoraggianti, ma non sappiamo dove siano gli altri. Per la prima volta in Formula 1 sarà tutto nuovo: gomme, vetture, motori. Dovremo quindi affrontare il 2026 con grande cautela, consapevoli che sarà una battaglia di sviluppo non solo nella prossima stagione, ma anche negli anni a venire», ha concluso Andrea Stella.