F1. Antonelli incanta la Mercedes, Wolff confessa: “A 19 anni io ero un idiota, Kimi regge pressioni che non avrei mai sopportato”

F1. Antonelli incanta la Mercedes, Wolff confessa: “A 19 anni io ero un idiota, Kimi regge pressioni che non avrei mai sopportato”
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A soli 19 anni, Andrea Kimi Antonelli stupisce la Mercedes e Toto Wolff. “Io a 19 anni ero un idiota, Kimi regge pressioni che non avrei mai sopportato”, ammette il team principal. Ecco perché il giovane talento bolognese è già considerato un pilota fuori dal comune
16 dicembre 2025

Un punto è stato messo sulla stagione 2025 di Formula 1: quella del debutto di Andrea Kimi Antonelli, capace di stupire l’intera griglia grazie a una rapidissima curva di apprendimento. Un percorso lungo e complesso, pensato per preparare il diciannovenne alla grande sfida del 2026, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici. Quanto mostrato da Antonelli in questa annata appena conclusa lascia ben sperare la Mercedes e Toto Wolff, che in più occasioni ne ha sottolineato la maturità.

Foto copertina: ANSA

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Un anno fa, sul profilo di Antonelli pendeva un grande punto interrogativo: un solo anno in Formula 2, appena diciotto anni e un salto immediato in Formula 1. Ambientarsi in un contesto così competitivo è un’impresa ardua, soprattutto per la pressione che comporta; debuttare poi in un top team come la Mercedes lo è ancor di più. Eppure, Andrea Kimi ha pienamente soddisfatto le aspettative della squadra e del suo team principal. Fin dall’inizio, Toto Wolff aveva chiarito come le aspettative sul giovane bolognese non fossero eccessivamente elevate: l’obiettivo principale non era un rendimento immediatamente eccezionale, bensì completare la sua curva di apprendimento. L’intento era comprendere a fondo i meccanismi del Circus per farsi trovare pronto alla sfida tecnica del 2026, in cui la Mercedes parte tra le favorite.

A stagione conclusa, ogni riserva sul talento bolognese è ormai svanita. Non solo per i podi conquistati in Canada e in Brasile o per la pole position nella Sprint di Miami, ma soprattutto per la costante crescita mostrata nel corso dell’anno. Non è stata una stagione semplice, segnata da alti e bassi e da alcune difficoltà, soprattutto nella fase centrale. L’introduzione della nuova sospensione posteriore a partire da Imola non ha aiutato Antonelli a trovare il giusto feeling con la W16. A questo si è aggiunta una diversa gestione dei weekend di gara durante gli appuntamenti europei, nei quali ha dovuto conciliare la conoscenza di circuiti già familiari con le esigenze di una monoposto di Formula 1. Tornando alla vecchia specifica di sospensione e affrontando tracciati nuovi, Antonelli ha ritrovato il rendimento della prima parte di stagione, chiudendo il 2025 con ottime prestazioni e un settimo posto nella classifica piloti, a pochi punti da Lewis Hamilton.

Kimi Antonelli festeggia il podio in Brasile
Kimi Antonelli festeggia il podio in Brasile ANSA

Un anno dunque degno di nota sul piano delle prestazioni, ma ciò che ha colpito maggiormente in Mercedes è stata la maturità dimostrata dal giovane pilota. “Quando parliamo con Kimi siamo molto onesti, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno male”, ha raccontato Toto Wolff al podcast Beyond the Grid. “Ma poi ti ricordi che non stai parlando con un adulto: Kimi è più ragazzo che adulto. Devi ricordarti che ha solo 19 anni. Certo, è un professionista in macchina, ha corso per tutta la vita, ma dal punto di vista della maturità ci aspettiamo una crescita che sarebbe difficile per chiunque”.

“È stato catapultato in questo mondo e credo che, quando guardi alcune delle sue gare peggiori, si veda chiaramente come a volte venga travolto dall’esperienza e dalla pressione mediatica. Ha un compagno di squadra estremamente veloce ed esperto, eppure riesce a reggere il confronto. Questo dimostra che ha un grande potenziale per il futuro, perché quando io avevo 19 anni ero un idiota: non sarei mai stato capace di gestire le pressioni che lui affronta oggi. Ecco perché, quando sono un po’ duro con lui, a volte devo fermarmi e pensare: ‘Aspetta un attimo, è pur sempre un ragazzo’. È un insegnamento importante anche per noi”, ha aggiunto Wolff, esaltando il suo giovane pilota.

Il 2025 è stato dunque l’anno della scoperta e della crescita per Andrea Kimi Antonelli: un talento ancora in costruzione, ma già capace di mostrare qualità, lucidità e una maturità fuori dal comune. La Mercedes ha trovato in lui un investimento per il futuro, un pilota su cui costruire la nuova era del team. E se il 2025 è stato l’anno dell’apprendimento, il 2026 potrebbe essere quello della consacrazione.

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