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La stagione 2025 si è conclusa e la nuova era tecnica della Formula 1 sta per iniziare in grande stile. A non poter dire addio alle monoposto a effetto suolo che hanno riportato la Red Bull sul tetto del mondo è stato Christian Horner. Licenziato e allontanato da Milton Keynes lo scorso luglio, il manager inglese attende una possibilità per tornare nel paddock. E questa chance potrebbe arrivare grazie al suo caro amico Flavio Briatore.
Il 9 luglio un vero e proprio terremoto ha scosso la Red Bull: il team principal Christian Horner è stato licenziato a sorpresa, lasciando la squadra senza la sua guida per la prima volta dalla fondazione. Una decisione drastica presa per cercare di salvare una stagione che stava naufragando tra prestazioni deludenti e un Max Verstappen relegato al ruolo di spettatore del dominio McLaren. La musica è cambiata a Milton Keynes con l’arrivo di Laurent Mekies, che ha permesso all’olandese di chiudere il 2025 a soli due punti dal campione del mondo Lando Norris. Un recupero estremo che Horner ha potuto seguire solo da lontano, mentre valutava le possibilità per rientrare in Formula 1.
Il licenziamento ha rappresentato anche una presa di posizione della dirigenza Red Bull, sempre più preoccupata dall’accentramento decisionale nelle mani di Horner. Il passo successivo del manager sarebbe stato acquisire quote della Red Bull, seguendo le orme del suo storico rivale Toto Wolff, già azionista della Mercedes. Un possibile rientro in F1 per Horner poteva passare da Aston Martin, che aveva già ceduto quote ad Adrian Newey. Tuttavia, proprio il progettista più vincente del Circus assumerà il ruolo di team principal della squadra di Silverstone a partire da gennaio.
Ma la storia di Horner non è ancora finita. A riportarlo in Formula 1 potrebbe essere un vecchio amico: Flavio Briatore. Secondo quanto riportato dal De Telegraaf, diverse fonti rivelano che negli ultimi mesi l’ex numero uno della Red Bull avrebbe raccolto un gruppo di investitori per trattare con Alpine. Il capitale azionario del team di Enstone è attualmente suddiviso tra Renault (76%) e il fondo americano Otro Capital (24%). Proprio quest’ultima quota potrebbe far parte del piano di Horner per rientrare in F1. Interrogato dalla testata olandese, il manager britannico non ha né confermato né smentito le trattative con Alpine. Qualora il piano dovesse riuscire, sarà interessante osservare il rapporto con Toto Wolff, visto che il team francese monterà motori Mercedes a partire dalla prossima stagione.