Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L’annata 2025 si è conclusa con la cerimonia di premiazione della FIA in Uzbekistan. Un punto finale a una stagione serratissima, che ha visto trionfare, al fotofinish di Abu Dhabi, Lando Norris. Un primo titolo mondiale importante per il pilota della McLaren, che ha voluto celebrare in grande stile con un party dal costo tutt’altro che irrisorio. Ma la cifra da sogno spesa da Norris non sarà certo un problema, considerando lo stipendio e i bonus che riceverà dalla squadra papaya.
Foto copertina: ANSA
Con la vittoria del suo primo titolo mondiale in Formula 1, Lando Norris è entrato di diritto nella storia del motorsport. Un sogno coltivato sin da bambino e finalmente realizzato dopo sette anni nella massima categoria. Un viaggio lungo e faticoso, che verrà ricompensato anche dai bonus previsti a fine stagione. Secondo quanto riportato da Forbes, che come di consueto redige il prospetto degli stipendi dei piloti del Circus, il neocampione del mondo entra nella top 3 della classifica, superando Charles Leclerc grazie agli extra maturati con la conquista del titolo.
Come per tutti i piloti, anche i contratti stipulati con le squadre prevedono incassi aggiuntivi legati alle prestazioni ottenute nel corso dell’anno. Questo ha permesso a Lando Norris e Oscar Piastri di scalare la classifica dei più pagati, anche se – di fatto – il loro ingaggio base (che verosimilmente verrà aumentato, almeno per Norris ora campione del mondo di F1) non è cambiato. Il britannico percepisce dalla McLaren 18 milioni di dollari l’anno, ma grazie alla vittoria del mondiale, alle vittorie singole, alle pole position, ai podi e ai punti raccolti, i suoi introiti salgono a 57,5 milioni di dollari. Il bonus, infatti, è stato stimato da Forbes in circa 39,5 milioni. Oscar Piastri, invece, passa da 10 milioni di stipendio a 37,5 milioni totali, grazie a 27,5 milioni di bonus.
Nessun cambiamento ai vertici: Max Verstappen, vicecampione del mondo, percepisce 65 milioni di stipendio e 11 di bonus, per un totale di 76 milioni. Secondo, nonostante una stagione deludente, Lewis Hamilton che, con la Ferrari, incassa 70 milioni di base – lo stipendio più alto dell’intera griglia – ma “solo” 500.000 euro di bonus.
Le prestazioni della MCL39 hanno lasciato poco spazio agli altri piloti. Il primo a farne le spese è stato Charles Leclerc che, complice la difficile interpretazione della SF-25, ha perso la terza posizione in classifica in favore di Norris. Il monegasco, infatti, non percepirà alcun bonus legato ai risultati, restando a 30 milioni di stipendio base e scivolando in quinta posizione. La quarta piazza è occupata da Oscar Piastri.
Sesto Fernando Alonso, con 24 milioni di stipendio e 2,5 di bonus, per un totale di 26,5 milioni. Settimo George Russell, protagonista con la sua Mercedes a fasi alterne nel corso del 2025, con un incasso complessivo di 26 milioni (11 di bonus). Seguono Lance Stroll (13,5 milioni) e Carlos Sainz (10 milioni più 3 di bonus). La sorpresa della top 10 è il rookie Andrea Kimi Antonelli, che porta a casa 5 milioni di stipendio e 7,5 di bonus, per un totale di 12,5 milioni.
Al di là dei singoli casi, i piloti di F1 stanno beneficiando di due fattori che stanno facendo crescere sensibilmente i loro stipendi. Il primo riguarda il business della Formula 1, in pieno boom: sponsorizzazioni, premi economici e accordi commerciali sono in aumento, garantendo alle scuderie un volume di risorse sempre maggiore da reinvestire. Secondo Forbes, le dieci squadre hanno registrato nel 2025 una media di 430 milioni di dollari di ricavi, mentre il loro valore medio è salito a 3,6 miliardi, contro gli 1,9 miliardi del 2023.
A mettere un freno ci pensa però il budget cap, introdotto nel 2021, che stabilisce il tetto massimo per finanziare lo sviluppo della vettura. Quest’anno la cifra fissata era di circa 170 milioni di dollari, ma gli stipendi dei piloti restano esclusi da questo limite. Non è ben chiaro, tuttavia, quanto percepiscano esattamente i vari piloti, poiché i dettagli contrattuali non sono pubblici. Logica vuole che ogni squadra preveda bonus legati alle prestazioni per motivare i propri portabandiera: le scuderie di vertice offrono già ingaggi molto alti, mentre quelle di media o bassa fascia propongono stipendi minori ma con incentivi importanti per podi e punti conquistati nel corso della stagione.
I piloti possono comunque incrementare i propri introiti tramite sponsorizzazioni e partnership personali con i brand. Tuttavia, in molti casi i contratti con le squadre limitano la possibilità di accordi al di fuori della Formula 1 per evitare sovrapposizioni commerciali. Lewis Hamilton resta il pilota più pagato fuori dalla pista, con circa 20 milioni di dollari incassati nei 12 mesi terminati a maggio 2025, che gli valgono il 22º posto nella lista Forbes degli atleti più pagati del mondo. Verstappen, per confronto, ha guadagnato circa 6 milioni nello stesso periodo.