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A pochi giorni dal termine della stagione 2025, arriva l'annuncio della firma del Patto della Concordia da parte della Formula 1, della FIA e degli undici team che comporranno lo schieramento nel 2026. Ma di che cosa si tratta esattamente? Il Patto della Concordia, i cui termini non vengono mai svelati al pubblico, è un contratto che va a definire ill quadro normativo e i termini commerciali e di guidance per il futuro della massima categoria del motorsport. Il Patto della Concordia appena siglato è il nono della storia, e avrà durata fino al 2030.
Il Patto della Concordia è uno strumento per assicurarsi che tutti gli stakeholder coinvolti - la F1 come detentrice dei diritti commerciali, la FIA come l'organismo che governa il motorsport mondiale e i team - siano allineati sul futuro a medio termine della categoria, che nel 2026 entrerà in una nuova era, con un regolamento tecnico completamente rivisto. Secondo quanto si legge nella nota diffusa alla stampa, i prossimi anni vedranno degli ultteriori investimenti da parte della FIA "per il miglioramento del regolamento sportivo, della direzione gara, dei commissari e del know-how tecnico per il bene del campionato".
“Oggi è un giorno importante per la Formula 1 - sottolinea il CEO della F1, Stefano Domenicali -. Mentre celebriamo i 75 anni di questo incredibile sport, siamo orgogliosi di scrivere il prossimo capitolo della nostra lunga e straordinaria storia. Questo accordo garantisce che la Formula 1 sia nella posizione migliore possibile per continuare a crescere in tutto il mondo. Desidero ringraziare il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, e tutti i team per la collaborazione e la determinazione nel raggiungere i migliori risultati per l'intero sport durante le nostre discussioni. Abbiamo molto di cui essere orgogliosi, ma siamo anche concentrati sulle opportunità e sulle entusiasmanti potenzialità della Formula 1 negli anni a venire".
“Il nono Patto della Concordia garantisce il futuro a lungo termine del Campionato mondiale di Formula Uno della FIA e sono orgoglioso dell'impegno profuso in questo processo - sottolinea il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, fresco di rielezione -. Vorrei ringraziare Stefano Domenicali e il suo team per la forte collaborazione che ha permesso di costruire un quadro basato su equità, stabilità e ambizione condivisa. Questo accordo ci consente di continuare a modernizzare le nostre capacità normative, tecnologiche e operative, compreso il supporto ai nostri direttori di gara, ai funzionari e alle migliaia di volontari la cui competenza è alla base di ogni gara. Stiamo facendo in modo che la Formula 1 rimanga all'avanguardia nell'innovazione tecnologica, stabilendo nuovi standard nello sport mondiale".