La Ferrari a tre posti di Gianni Agnelli è rinata

La Ferrari a tre posti di Gianni Agnelli è rinata
Pubblicità
La Ferrari a tre posti con un cambio automatico Porsche e il volante centrale dell'avvocato Agnelli è finalmente ritornata in vita
23 dicembre 2022

Al Museo dell’Automobile di Torino, è stata svelata una Ferrari unica nel suo genere, un’auto uscita dalla fabbrica di Maranello con tre sedili e il volante centrale. La Ferrari dell’avvocato Gianni Agnelli è finalmente rinata. 

L’auto è stata completamente restaurata da Kidston Motor Cars e si tratta di una 365 P allungata, nata come concept nel 1966 per mano di Aldo Brovarone, uno dei designer più importanti di Pininfarina. 

La vettura, dotata di una coda allungata, è basata sulla meccanica della 362 P2 da corsa. Infatti, il motore V12 4.4 litri di 60 gradi, utilizzato in molte Ferrari dagli anni ‘50 fino al 1988 è in grado di sviluppare una potenza di 380 Cv e in occasione del Salone di Parigi del 1966, la Ferrari 365 P venne presentata per la prima volta al mondo

In quell’occasione, furono molti gli sguardi che quella Ferrari riuscì a catturare e più precisamente, c’è ne fù uno che voleva a tutti i costi quell’auto: Gianni Agnelli. 

 

Da quel momento in poi a Maranello sono partiti i lavori della seconda 365 P, uguale nell’impostazione alla concept originale ma diversa per alcune soluzioni. Infatti, al posto del cambio manuale a cinque marce, per aiutare l’avvocato alla guida (per colpa dei problemi alla gamba sinistra) venne “trapiantato” il convertitore di coppia Sportomatic di Porsche, uno dei primi cambi automatici sportivi della storia. 

All’interno, per facilitare l’ingresso e l’uscita dell’abitacolo, venne montato un sedile centrale su una staffa in grado di ruotare a 90 gradi. Inoltre, venne montato un tetto in plexiglass al posto di quello in vetro che aveva la concept, commissionato dallo stesso Agnelli a un fornitore tedesco. 

Infine, il numero di telaio di questo unico esemplare è l’8815 e dopo 4 anni di lavori, sarà finalmente esposta fino al 18 febbraio 2023 al Mauto di Torino. 

Pubblicità