Marco Schembri presenta la sua Ecòs

Marco Schembri presenta la sua Ecòs
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Marco, car designer di 21 anni, propone la Ecòs, che rappresenta la sua idea di vettura compatta ecologica, ideale per gli spostamenti urbani
19 gennaio 2012

Marco Schembri, giovane car designer originario di Sant’Agata Militello (Sicilia) ha già avuto modo di presentarci la Comet, una vettura sportiva che trae ispirazione da alcuni modelli del Cavallino come la 458 o la 599 GTB, e la Giaguaro, una berlina-coupé che vuole rendere omaggio al marchio britannico Jaguar.

Marco disegna automobili fin da quando era bambino, ma la sua passione per il car design non si è affatto esaurita, tanto che oggi si ritrova iscritto alla Facoltà di Disegno Industriale dell’Università degli Studi di Palermo, dove vuole conseguire la laurea triennale sotto la guida del Professor Giuseppe Dalli Cardillo, che sta seguendo il suo percorso di crescita formativo.

Grazie all’apprendimento di nuovi strumenti di progettazione molto avanzati, come il programma 3D Studio Max, Marco ha potuto finalmente progettare delle automobili con sembianze tridimensionali, calate in una dimensione reale.

Ecòs, la vettura compatta secondo Marco

Il terzo modello che ci ha proposto questo intraprendente designer siciliano si chiama Ecòs ed è una vettura compatta, adatta alla città, pensata per essere un’automobile ecologica spinta da un sistema di propulsione ibrido.


La Ecòs  è caratterizzata da un particolare frontale dotato di una calandra sviluppata orizzontalmente, che può ricordare a tratti alcuni modelli Lancia del passato, mentre il cofano presenta una forma bombata e i gruppi ottici ricorrono abbondantemente alla tecnologia di illuminazione LED.

La fiancata lascia intendere che si tratta di una vettura a tre porte, con una configurazione ispirata alla sportività, come suggeriscono i grandi cerchi in lega, mentre un'importante nervatura e i passaruota pronunciati conferiscono a quest’auto un look aggressivo.

Nella zona posteriore spiccano il paraurti corredato da numerose nervature curvilinee, che ingloba i terminali di scarico cromati e i particolari gruppi ottici che presentano un futuristica disposizioni dei sistemi di illuminazione collocati all’interno.

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