Mazda CX-9, il maxi SUV secondo Hiroshima

Mazda CX-9, il maxi SUV secondo Hiroshima
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A Los Angeles la Casa di Hiroshima presenta la sua ammiraglia della gamma sport utility destinata al solo mercato USA. E' il primo SUV al mondo dotato di sistema “Mazda Dynamic Pressure Turbo”
19 novembre 2015

Debutta al Salone di Los Angeles 2015 il nuovo Mazda CX-9, il più grande dei SUV della Casa di Hiroshima che non è mai stato esportato alle latitudini europee. Rimarrà confinato ai mercati nordamericani anche questa seconda generazione, il cui look è molto vicino a quello dei fratelli minori CX-3 e CX-5. La CX-9 è lunga oltre 5 metri e offre ospitalità a bordo per sette passeggeri disposti su tre file. 

 

La maggiore innovazione è però il debutto del nuovo motore a benzina Skyactiv-G 2.5T, un 2,5 litri turbocompresso che rappresenta una applicazione del principio del downsizing nonostante la cilindrata per gli standard europei non sia proprio da utilitaria. 

 

Il nuovo propulsore del costruttore giapponese, in grado di erogare 250 CV e 420 Nm di coppia massima, è il primo al mondo dotato di un nuovo sistema di sovralimentazione denominato “Mazda Dynamic Pressure Turbo”. Il sistema modula la quantità di gas di scarico destinate alla turbina attraverso una serie di porte che si aprono progressivamente all'aumentare della potenza richiesta.

 

Così ai bassi regimi la pressione dei gas di scarico è maggiore in modo da accorciare la risposta della turbina ed eliminare in gran parte il cosiddetto “turbo lag”, ovvero la risposta del turbo. 

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