Mercedes-Benz alla Mille Miglia 2012

Mercedes-Benz alla Mille Miglia 2012
Pubblicità
Nell’edizione 2012 della Mille Miglia Mercedes-Benz Classic rende omaggio al debutto del '52 e ad altri successi del reparto corse di Stoccarda con una serie di vetture storiche protagoniste della gara ed una esposizione dedicata
16 maggio 2012

Nell’edizione 2012 della Mille Miglia, in programma dal 17 al 20 maggio, Mercedes-Benz Classic rende omaggio al debutto del 1952 e ad altri successi del reparto corse di Stoccarda, ottenuti nella leggendaria gara su strada, disputata per la prima volta 85 anni fa. Alla competizione lungo lo storico percorso Brescia-Roma-Brescia parteciperà anche una 300 SL da gara originale.

L’attuale Mille Miglia è una rievocazione storica riservata alle vetture prodotte nel periodo delle gara di velocità dal 1927 al 1957. Quest’anno si disputa la trentesima rievocazione storica, una delle manifestazioni classiche più affascinanti in assoluto. Obiettivo degli organizzatori, oltre a disputare la gara con vetture autentiche, è anche quello di portare sul tracciato il maggior numero di vetture d’epoca originali.

Oltre alla 300 SL da competizione (W 194), Mercedes-Benz Classic partecipa all’edizione 2012 con altre vetture: dalla SSK da superturismo, alla 300 SLR da gara (W 196 S), passando per la sport-car di serie 300 SL (W 198I). Proprio al volante della 300 SLR, Juan Manuel Fangio partecipò alla Mille Miglia nel 1955 (con numero di gara 658, 2° posto in classifica generale), mentre con una 300 SL di serie John Cooper Fitch ottenne la vittoria di categoria nella classe GT oltre 1.300 cc (numero di gara 417, 5° posto in classifica generale). Al via anche una Mercedes-Benz 180 D, che nel 1955 conquistò la vittoria nella categoria diesel.

Inoltre, il museo Mille Miglia di Brescia ospiterà l’esposizione “Mercedes-Benz alla Mille Miglia”. Daimler ha, infatti, siglato una collaborazione strategica con il museo nel gennaio 2012. Oltre a presentare i primi prototipi da gara del 1952, l’esposizione ruoterà intorno alle vittorie di Rudolf Caracciola e di Stirling Moss.

Il 17 maggio saranno presentate al pubblico, nel centro storico di Brescia, le 376 vetture partecipanti prima della partenza della prima vettura alle 18.30. Il percorso della gara, che continuerà fino a notte inoltrata, passerà per il Lago di Garda, Verona, Vicenza, Padova , fino ad arrivare a Ferrara, dove si concluderà la prima tappa. Il giorno successivo (18 maggio) la gara proseguirà alla volta di Ravenna, attraverserà la Repubblica di San Marino e arriverà a Roma. La terza e ultima tappa, con partenza da Roma, toccherà invece Viterbo, Siena, Firenze, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Cremona, prima dell’arrivo dei partecipanti a Brescia il 19 maggio. La cerimonia di premiazione è in programma per il 20 maggio. Quest’anno la gara si snoda attraverso la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, le Marche, l’Umbria, il Lazio e la Toscana.

Mercedes-Benz SSK (Serie W 06), dal 1928 al 1932

Delle sportive della Serie S firmate Mercedes-Benz e dotate di motore a sei cilindri con compressore, la SSK (Serie W 06) è la versione più affascinante. La denominazione è un acronimo di Super-Sport-Kurz, che significa “supersportiva corta”, in quanto dotata di un passo ridotto.

Il 29 luglio 1928 Rudolf Caracciola, pilota della Stella, vinse a bordo della SSK la corsa di Gabelbach e altre gare, tra cui la corsa di Schauinsland e del Mont Ventoux, e si aggiudicò il Campionato Europeo della montagna nel 1930 e nel 1931. Anche la versione del 1931, più leggera e potente, conosciuta anche come SSKL (Super-Sport-Kurz-Leicht, supersportiva corta leggera), ottenne numerosi successi, tra cui spicca la vittoria alla Mille Miglia: Rudolf Caracciola è il primo pilota non italiano a vincere nell’aprile del 1931 la faticosa gara di velocità sul tracciato Brescia-Roma-Brescia.

Mercedes-Benz 300 SL (W 194), 1952

Nel 1952 Mercedes-Benz prende nuovamente parte alle competizioni internazionali con la 300 SL da competizione (Serie W 194), realizzata con telaio tubolare leggero su cui poggia una carrozzeria arcuata in lamiera di alluminio e magnesio. Poiché il telaio tubolare risulta relativamente alto ai lati, la W 194 non può montare le porte tradizionali ed è per questo che la sportiva da gara presenta le caratteristiche porte ad ali di gabbiano incernierate al tetto.

Un elemento che verrà ripreso nel 1954 dalla sport-car di serie 300 SL (W 198 I). Il propulsore della W 194 è un sei cilindri in linea (M 194) da 175 CV di potenza e 2.996 cc di cilindrata. La 300 SL, presentata nel marzo 1952, esordì nelle competizioni sportive alla Mille Miglia del maggio 1952. Tra i successi della W 194 si ricordano la triplice vittoria al Premio di Berna del 1952, i due primi posti alla 24 Ore di Le Mans e alla terza Carrera Panamericana e la vittoria del Gran Premio del Giubileo sul Nürburgring.

Mercedes-Benz 300 SLR (W 196 S), 1955

Con la 300 SLR Mercedes-Benz si aggiudica nel 1955 il campionato del mondo vetture Sport. Questa sportiva è sostanzialmente una W 196 da Formula 1 con carrozzeria da gara a due posti, ma equipaggiata con un otto cilindri in linea da tre litri in metallo leggero, invece del 2,5 litri di Formula 1 con cilindri in acciaio e capace di erogare 310 CV di potenza. Alla Mille Miglia del 1955 Stirling Moss e il copilota Denis Jenkinson trionfano, facendo registrare la velocità record di 157,65 km/h, tuttora ineguagliata.

Prezioso per questa vittoria è il cosiddetto "breviario", un sistema di annotazioni sul percorso a quel tempo innovativo, di cui Jenkinson si avvalse per dare istruzioni al copilota Moss, mentre Fangio conquistò il secondo posto senza copilota. In Svezia e alla 24 Ore di Le Mans le 300 SLR creò scalpore per il cosiddetto freno ad aria: un flap di 0,7 metri quadrati posto sopra il retrotreno che veniva azionato dal guidatore durante le fasi di frenata per rafforzarne l’efficacia.

Mercedes-Benz 300 SL (Serie W 198 I), dal 1954 al 1957

Nel febbraio 1954 venne presentata all’International Motor Sports Show di New York la 300 SL “Ali di Gabbiano”.  La sportiva basata sulla vettura da gara del 1952. Motore, cambio e assi sono montati su un telaio tubolare leggero e, come nella versione sportiva, non v'era posto per le porte classiche, e le porte ad ali di gabbiano divennero una caratteristica della 300 SL (Serie W 198 I). La “Ali di Gabbiano” fu anche la prima vettura di serie ad utilizzare un motore a quattro tempi con iniezione di benzina.

I 215 CV promessi, 20% in più della versione da gara dotata di carburatore, consentivano, in base al tipo di rapporto finale di trasmissione, una velocità massima di 260 km/h. Alla Mille Miglia ottenne la vittoria nel 1955 con l’equipaggio John Fitch/Kurt Gesell nella categoria Gran Turismo sopra i 1.600 cc, un risultato che le permise di ottenere il 5° posto in classifica generale. Sempre nella categoria Gran Turismo, il team Olivier Gendebien/Jacques Washer si aggiudicò il 7° posto in classifica generale. Le 300 SL parteciparono nuovamente alla Mille Miglia nel 1956.

Mercedes-Benz 180 D (W 120), dal 1954 al 1959

La prima variante della Mercedes-Benz 180 della Serie W 120 con motore diesel esordì nel gennaio 1954, equipaggiata con un propulsore da 1.767 cc di cilindrata da 40 CV di potenza massima. Dal 1953 (preserie) al 1959 furono prodotte complessivamente 114.046 berline 180 D. Le berline diesel, che raggiungevano la velocità massima di 110 km/h non sono paragonabili alle vetture da gara e alle sportive che affrontavano la Mille Miglia del 1955. La 180 D è però una vettura molto moderna, con carrozzeria autoportante e il cosiddetto telaio ausiliario, cui sono collegate tramite doppi bracci trasversali le ruote anteriori.

Pubblicità