Mercedes sceglie Nvidia per il supercomputer di bordo

Mercedes sceglie Nvidia per il supercomputer di bordo
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Il costruttore tedesco lavora insieme all’azienda californiana per sviluppare una piattaforma informatica in grado di supportare aggiornamenti software over-the-air e la guida autonoma
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
24 giugno 2020

La corsa alla definizione di una vettura come estensione su ruote della moderna tecnologia non si arresta, anzi accelera: Mercedes ha annunciato un ambizioso piano di implementazione della dotazione di bordo della sua flotta a partire dal 2024, orientandosi sul sistema Orin-on-a-chip sviluppato da Nvidia, al quale sarà abbinato anche il complesso di software Drive AGX della stessa società con sede a San Jose.

Nvidia presentò per la prima volta Orin al CES dello scorso dicembre: una vera pietra miliare, che oltre alle specifiche di fascia alta come la capacità di realizzare fino a 200 trilioni di operazioni al secondo (!), assicura un consuma ridotto di energia, oltre alla capacità di supportare molteplici funzioni legate alla guida autonoma, come i sistemi avanzati d’assistenza alla guida Autopilota di Tesla e Super Cruise di Cadillac, o quelli di parcheggio senza conducente come Smart Summon di Tesla.

Se Tesla a lungo è stata a leader nella possibilità di aggiornamenti OTA (over the air) alle sue vetture, ora l’offensiva delle altre Case ha ridotto di molto il margine, e Mercedes vede ormai vicino il traguardo dell’offerta in stile smartphone su tutti i suoi veicoli

In termini di sicurezza, il sistema Drive di Nvidia porta le capacità funzionali ad un livello finora sconosciuto: riesce a controllare i movimenti di testa ed occhi del conducente per valutare se e quanto presta attenzione alla strada e può monitorare la frequenza di chiusura delle palpebre per valutarne la sonnolenza.

In base alle esigenze del costruttore di auto,il sistema può avvisare il conducente tramite note sonore, richiami visivi o percezioni tattili per riportare l’attenzione alla strada; inoltre, Drive IX monitora l'ambiente esterno al veicolo: per esempio, se si sta per uscire dall’abitacolo senza accorgersi dell’arrivo di un ciclista, il sistema fornisce un avviso o impedisce fisicamente l'apertura della porta fino a quando il ciclista non è transitato in sicurezza.

«Scaricando nuove funzioni e aggiornamenti dal cloud - ha affermato Ola Källenius, CEO di Daimler in occasione di una dichiarazione congiunta con Nvidia -  vogliamo aggiornare costantemente il sistema, aumentando in tal modo il valore del veicolo».

L'annuncio dell’accordo con Nvidia è quasi simultaneo alla notizia che la stessa Mercedes-Daimler e BMW hanno sospeso la partnership sul programma di guida autonoma, dettaglio che non è sfuggito agli analisti: secondo alcune ipotesi, per Mercedes la collaborazione con la BMW non sarebbe stata in grado di fornire la giusta tecnologia nei tempi previsti, come invece ora accade con Nvidia.

Magari le due Case non avevano ancora scelto quale piattaforma utilizzare ed in questo momento Orin appare la soluzione ideale e migliore rispetto a quanto proposto dal Intel/Mobileye, la struttura di sviluppo di tecnologia per la guida autonoma che fornisce strumenti anche ad FCA oltre che alla stessa BMW.

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