Nino Vaccarella. Un volo infinito e la Fine di un’Epoca

Nino Vaccarella. Un volo infinito e la Fine di un’Epoca
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il “Preside Volante”, straordinario talento di guida ed Eroe di Endurance e Targa Florio, è salito oltre il cielo delle Madonie
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
23 settembre 2021

Palermo, 23 Settembre 2021. Il “Preside Volante” è salito in cielo. A 88 anni il pit stop all’ospedale della sua “Capitale” non è bastato a rifornire l’anima di Nino Vaccarella, uno dei più grandi eroi dell’automobilismo siciliano. Naturalmente non solo siciliano, ma da Palermo è partita l’ultima corsa di quel Campione che è riuscito a “normalizzare” le imprese di un talento insuperabile. È la fine di un’epoca, di un modo e di un mondo che non esistono più. È anche, tuttavia, la testimonianza eterna di come si vive una passione così impegnativa dentro la corazza inscalfibile di una persona normale. È la bravura, certo, ma è anche la somiglianza, le personificazione del “tarlo” di tutti gli appassionati, quella dote capace di scatenare ammirazione infinita. Oltre il tifo, oltre il delirio di passione urlante alla curva delle Tribune di Cerda, oltre l’epopea dell’ultima Le Mans vinta da un Italiano, c’è il nome di Nino Vaccarella, 4 Marzo 1933, avvocato e preside, soprattutto Pilota. Da Palermo, anzi dalla Sicilia intera. C’è una nota che solo oggi salta alla mente: Nino è il suo nome “vero", non un diminutivo. Quasi a voler sottolineare il carisma di chi resta come la sua gente in mezzo alla vita, pur di enorme successo, senza mai concedersi alla tentazione dell’ostentazione.

Dalla prima 1100 di famiglia, all’ultima Alfa Romeo 33T12, c’è una parabola straordinaria di Corse, di Macchine e di vittorie riunite sotto l’ala di leggenda che quel “professore” ha creato quasi inconsapevolmente, spinto, non accecato ma almeno distratto, da una passione sconfinata. È il Nino che vola sugli asfalti di mezzo mondo e resta sempre con i piedi per terra. Nino Vaccarella ha camminato, Nino ha corso forte come nessun altro. Oggi vola in cielo e resta nel romanzo della sua storia che chiude l’ultimo capitolo.

Nino Vaccarella, è l’epopea di 11 Le Mans, un’analoga, indelebile impronta sulla 12 ore di Sebring e la firma sul Nurburgring, è Formula 1 e Daytona, è Maserati, Alfa Romeo, Ferrari, Matra, De Tomaso, Lotus, Climax, Porsche. Soprattutto, Nino è tre volte Targa Florio. 1965, 1º Nino Vaccarella/Lorenzo Bandini - Ferrari 275 P 2 spyder; 1971, 1º Nino Vaccarella/Toine Hezemans - Alfa Romeo 33/3 Sport Prototipo spyder; 1975, 1º Nino Vaccarella/Arturo Merzario - Alfa Romeo 33TT12 spyder.

Un abbraccio forte ai suoi cari, che Nino continui a volare sorridente e irraggiungibile sulle sue Madonie.

 

© Immagini ACI Sport, Targa Florio

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