Nuova Audi R8 Spyder, la scoperta

E' una delle novità più importanti del Salone di New York 2016 la nuova Audi R8 Spyder, il modello roadster che segue di qualche mese il lancio della seconda generazione della supercar made in Ingolstadt.

Le differenze nello stile tra le due varianti di carrozzeria sono naturalmente concentrate tutte nel posteriore, dove il generoso cofano attraversato da due linee di sfoghi d'aria evidenziate dagli inserti in alluminio nasconde alla vista il tettuccio in tela che mantiene una forma simile a quella della R8 Spyder precedente, con due pinne che si allungano lungo le fiancate. 

La capote, disponibile nei colori nero, rosso o marrone, è realizzata in tela fonoassorbente ed è azionata da un cinematismo elettroidraulico che consente di aprirla e chiuderla in 20 secondi e fino ad una velocità di 50 km/h. Il lunotto posteriore può inoltre essere aperto e chiuso.

Sotto il cofano si ritrova il V10 da 5.2 litri della R8 Coupé nella versione base da 540 CV e 540 Nm, che assicura prestazioni solo di poco inferiori a quelli della Coupé, con un tempo di accelerazione dichiarato nello 0-100 km/h in 3,6 secondi ed una velocità massima di 318 km/h, valori leggermente superiore rispetto alla R8 Coupé rispetto alla quale sono stati rinforzati i montanti, la cornice del parabrezza e i brancardi. Probabile che più avanti la Casa di Ingolstadt lanci come per la Coupé la versione “plus” da 610 CV. Il peso a secco è di 1.612 kg.

La trasmissione è affidata al cambio S tronic a doppia frizione a 7 rapporti, mentre come da tradizione per i modelli più sportivi del marchio la trazione è integrale provvista di differenziale meccanico al posteriore.