Peugeot Sport: ecco la 208 GTi per la 24 Ore del Nürburgring 2013

Peugeot Sport: ecco la 208 GTi per la 24 Ore del Nürburgring 2013
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È stata svelata la 208 GTi da competizione con cui Peugeot Sport si appresta a prendere parte alla 24 Ore del Nürburgring 2013 con gli otto piloti selezionati sul web
4 aprile 2013

Peugeot Sport ha presentato ufficialmente la 208 GTi con cui prenderà parte  al VLN 2013, il campionato dedicato alle vetture turismo, con cui la nuova vettura da competizione si preparerà ad affrontare il suo vero obiettivo, ovvero la 24 Ore del Nürburgring 2013 che andrà in scena a maggio.

Una 208 al 'Ring

Progettata nello stabilimento di Vélizy, la 208 GTi Peugeot Sport da 300 CV verrà utilizzata in gara nell’ambito del progetto 208 GTi Racing Experience, con 8 piloti europei reclutati su Internet. Più di 2 000 piloti in possesso di licenza infatti si sono iscritti, all’inizio del 2013, sul sito Internet del progetto 208 GTi Racing Experience, che accompagna il lancio commerciale della 208 GTi stradale. Dopo le preselezioni nazionali, in occasione della Finale internazionale, svoltasi alla La Ferté Gaucher, sono stati selezionati otto "ambasciatori" della 208 GTi per partecipare alla 24 Ore del Nürburgring 2013.

 

Si tratta dell’italiano Giacomo Ricci,  27 anni,  che tra l’altro si è dimostrato il più veloce della finale internazionale, del tedesco Dominik Peitz, 21 anni, del belga Vincent Radermecker, 45 anni,  dello spagnolo  Gonzalo Martin De Andres, 31 anni, del francese Mathieu Sentis, 27 anni, dell’olandese Christiaan Frankenhout, 31 anni, dello svizzero Johnny Niederhauser, 41 anni, e del britannico Bradley Philpot, 27 anni.

L'obiettivo è la vittoria nella categoria SP2T

Per prepararsi alla competizione, gli otto piloti parteciperanno al VLN Test Day, poi alle VLN 2 (13 aprile) e VLN 3 (27 aprile) con quattro 208 Racing Cup sviluppate e fabbricate da Peugeot Sport, prima di disputare la 24 Ore del Nürbürgring (il 19 e 20 maggio). Per affrontare questa pista particolarissima, Peugeot Sport ha progettato una 208 GTi specifica, il cui obiettivo è la vittoria nella categoria SP2T (1.600 cc turbo benzina).

 

La 208 GTi allestita da Peugeot Sport è la quarta versione da competizione della 208. Ha beneficiato dunque dello sviluppo delle sue tre sorelle maggiori (T16, R2 e Racing Cup) ed è stata sviluppata in tempi particolarmente brevi dal momento che il progetto è iniziato nel dicembre 2012, mentre la preparazione della prima scocca è partita a gennaio 2013, l’assemblaggio è incominciato in febbraio e la vettura ha mosso i primi passi solo alla fine del mese scorso.

 

La vettura beneficia della banca d’organi meccanici sviluppati e ampiamente collaudati per 208 T16, 208 R2, 208 Racing Cup, ma anche per RCZ Racing Cup che può essere considerata il punto di riferimento della categoria SP2T in Germania dopo essersi imposta nel VLN alla 24 Ore del Nürbürgring nel 2012 e alla 12 Ore di Bathurst proprio quest’anno.

 

La 208 GTi Peugeot Sport sfrutta una serie di componenti direttamente derivata dalla 208 GTi di serie. Anche la vettura da gara infatti è dotata di un motore 1.600 turbo benzina che è stato portato da 200 a 300 CV. Questo propulsore viene associato ad un cambio a 6 rapporti azionato per mezzo di leve al volante. La 208 GTi  di Peugeot Sport è dotata di un impianto frenante potenziato, di ruote da 18 pollici, di un serbatoio da 100 litri e di un’aerodinamica elaborata nei limiti del regolamento, mentre il peso a vuoto raggiunge i 990 kg.

Florent Meilhaud: «La 208 GTi mi ricorda la 205 GTi»

Florent Meilhaud, Ingegnere Responsabile dello sviluppo di 208 GTi Peugeot Sport ha dichiarato: «A titolo personale, quando sento la sigla GTi, mi ricordo la 205 che ha rappresentato un’auto leggera, che associava prestazioni e piacere di guida. La 208 GTi di serie fa parte della stessa stirpe di vetture e ho voluto trasferire questo concetto alla versione competizione. Farò in modo che si dimostri all’altezza della sigla GTi. E’ un motivo di orgoglio, ma si è sottoposti anche a molta pressione a lavorare su un simile progetto con tempi così ridotti. Tutta l’equipe è estremamente motivata».

 

«Lavoriamo in tutti i settori, ma dedichiamo una particolare attenzione a tre grandi assi. Innanzitutto l’affidabilità. E’ una delle chiavi delle gare di Endurance. Poi le sospensioni. Sono estremamente sollecitate in questo circuito pieno di avvallamenti e gobbe, in cui si susseguono cambiamenti di manto stradale. Infine, ultimo punto fondamentale, il peso, che è un fattore di prestazioni».

 

«I piloti hanno esperienze molto diverse. Uno degli obiettivi dunque è quello di progettare una vettura sana, piacevole da guidare, facile da maneggiare e dunque da recuperare in caso di perdita di aderenza. Deve anche preservare fisicamente i piloti, il che è un aspetto indispensabile per le corse lunghe con turni di guida che possono raggiungere le 2 ore. Ha degli elementi che facilitano la guida, come le leve al volante per cambiare le marce e il massimo di comandi a portare di mano, per assicurare la concentrazione del pilota durante tutto il suo turno di guida».

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