Peugeot WRX 2018, Loeb ancora con il Leone

Peugeot WRX 2018, Loeb ancora con il Leone
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il 9 volte campione del mondo rinnova la partecipazione al mondiale rallycross con Peugeot
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
4 ottobre 2017

Il nove volte Campione del Mondo WRC rinnova l’impegno con Peugeot per il Mondiale Rallycross 2018. Peugeot intensificherà il proprio coinvolgimento nello sviluppo della disciplina allo “switch” elettrico. Che altro può voler dire?

Peugeot partecipa al Mondiale Rallycross dal 2014, anno della nascita del campionato e allo stesso tempo del primo Titolo conquistato dalla marca. La rappresentazione dell’attuale interesse di Peugeot per il Rallycross è inoltre rappresentata dalla decisione di schierare il Pilota più rappresentativo del Gruppo, Sébastien Loeb.

Quest'anno la “presenza” del gruppo VW è stata considerevole, per risultati e per impegno, e per Peugeot questo rappresenta un buon motivo per essere coinvolti ancora di più, non solo nell’impegno sportivo ma anche in quello programmatico in collaborazione con il Promoter del Mondiale. Si prepara, cioè, l’arrivo di una nuova piattaforma elettrificata che si innesti nel Rallycross Mondiale, e che possa rappresentare quell'80% di vetture elettriche pianificate nell’evoluzione della produzione entro il 2023.

Questo vuol dire, prima di tutto, che Peugeot è intenzionata ad aumentare il proprio coinvolgimento nel Mondiale Rallycross promosso da IMG e Monster Energy, e che lo farà avvalendosi ancora del contributo del proprio ambasciatore più rappresentativo, Sébastien Loeb, per rafforzare la propria presenza in quello che ritiene essere uno Sport particolarmente spettacolare e telegenico e in linea con l’idea di sviluppo del Marchio.

In secondo luogo, la logica di impegno di Peugeot presuppone un parallelo di sviluppo dell’immagine commerciale in sintonia con la fisinomia del Rallycross, al momento distribuita su dodici Eventi e tre Continenti. L’intento di Peugeot è di continuare a collaborare con il Promoter del Rallycross, e a tale proposito non si deve dimenticare che Peugeot è stata la prima Marca a schierarsi ufficialmente nel nascente Campionato del Mondo 2014, e che nel supporto di Peugeot allo sviluppo del Mondiale c’è il presupposto di portare un numero maggiore di Prove stagionali anche nei restanti due Continenti.

Il terzo aspetto della notizia è forse il più importante. Con l’impegno assunto e in largo accordo con il Promoter, Peugeot si prepara ad accompagnare da protagonista la transizione del Rallycross verso un’identità marcatamente “elettrica”, dando vita a una vera e propria metamorfosi delle Supercar che, a sua volta, corrisponde al piano di “elettrificazione” dell’80% della Gamma sull’orizzonte 2023.

Operativamente, l’operazione Peugeot-Rallycross passa attraverso un programma di potenziamento dell’impegno di sviluppo in questo settore del Motosport, non disgiunto da uno studio della gestione sportiva, assicurata dal 2014 da rapporto con la scuderia della famiglia Hansen. Entrambi gli step sottintendono l’obiettivo di puntare alla conquista del Titolo Mondiale 2018.

Allora. Nella comunicazione ufficiale Peugeot ci sono cose dette e cose non dette. Entrambe le “tipologie” sono utili, per cercare di capire. Intanto la dichiarazione d’intenti, e d’impegno, certifica lo stato di buona salute del Rallycross Mondiale e la validità della sua formula, e presuppone un orientamento del marchio più deciso verso il pianeta Rallycross, non solo dal punto di vista tecnico e progettuale, ma anche e soprattutto da quello di immagine. Di riflesso, cosa non detta, si può, almeno per il momento, smettere di dare credito alle voci riguardanti un nuovo impegno di Peugeot nell’Endurance.

Infine, cosa non detta e domanda che al momento senza risposte “trasversali”, che succederà al programma Peugeot-Dakar? Siamo alla fine del ciclo? Si deve iniziare a pensare a una Grandland DKR?

 

 

 

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