Prezzi della benzina, il TAR del Lazio cancella i cartelli ai distributori, occhio alle speculazioni

Prezzi della benzina, il TAR del Lazio cancella i cartelli ai distributori, occhio alle speculazioni
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Il provvedimento lanciato in agosto è stato dichiarato illegittimo dal TAR del Lazio in seguito alle proteste delle rappresentanze dei benzinai
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
13 novembre 2023

Questo cartello vi è stato utile per decidere se fare rifornimento oppure no? Il TAR del Lazio ha deciso che non è utile e non è più obbligatorio, quindi sparirà. La vicenda risale al periodo di forti speculazioni sul prezzo dei carburanti (benzina vicina ai 3 euro al litro) che ha spinto il ministro Adolfo Urso a emanare un decreto, in vigore dal 1° agosto 2023, che obbliga ad esporre i prezzi medi regionali in tutte le stazioni di servizio, così da informare il cittadino sulla congruità dei prezzi praticati nel punto vendita. 

Il provvedimento è stato subito visto come il fumo negli occhi dalle rappresentanze dei benzinai, che si sono rivolti al TAR per far sospendere il provvedimento. E il TAR del Lazio ha deciso, per un cavillo legale, che il decreto non è valido "perché non è stato informato preventivamente il Presidente Meloni e il Consiglio di Stato". Non è stato considerata la ratio del provvedimento, ma solo la formalità delle procedure adottate per l'entrata in vigore. E mentre le associazioni dei benzinai cantano vittoria, Assoutenti esorta il Governo a non mollare la presa sulla trasparenza dei listini prezzi, per controllare le speculazioni e i rialzi ingiustificati dei listini che già si annunciano per il periodo delle Feste di dicembre e in seguito al conflitto in Israele.

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