Renault: ecco il tre cilindri turbo per smart e Twingo e un nuovo biturbo diesel

Renault: ecco il tre cilindri turbo per smart e Twingo e un nuovo biturbo diesel
Pubblicità
Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Renault svela due nuove interessanti motorizzazioni per i suoi futuri modelli. Un tre cilindri turbo benzina "super inlinabile" per Twingo e smart, ma anche un nuovo biturbo diesel da 1.6 litri, che manderà in pensione alcune varianti del noto 2.0 dCi
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
26 novembre 2013

La Casa della Losanga ha svelato due grandi novità che andranno a rinnovare il cuore della gamma motorizzazioni per i futuri modelli del Gruppo.

Il nuovo tre cilindri turbo “super inclinabile”

La punta di diamante di questo piano di rinnovamento è senza dubbio il nuovo tre cilindri turbo benzina da 0.9 litri studiato per poter esser montato all'interno del vano motore con un'inclinazione davvero molto pronunciata, fino a 49°.

 

Questa soluzione, concepita per guadagnare spazio, lascia presagire che questa nuova unità sovralimentata finirà sotto al cofano della futura Renault Twingo, anticipata dalla curiosa Twin'Run Concept, che infatti avrà un cofano motore con uno sbalzo molto ridotto, a tutto vantaggio dell'abitacolo, ma anche sulla nuova smart forfour, che con la piccola francese condividerà la piattaforma. 

Anche sulla fortwo?

Non è da escludere inoltre che questo nuovo motore, così versatile dal punto di vista del posizionamento, possa essere anche utilizzato per la futura fortwo, che, come sappiamo, sfrutterà la stessa architettura della nuova Twingo, in una versione “a passo corto”.

nuovi motori renault smart (3)
Il sistema biturbo del futuro 1.6 a gasolio è stato sviluppato in collaborazione con la nota azienda specializzata in sistemi di sovralimentazione Garrett Honeywell

 

Questa nuova unità della famiglia Energy è evidentemente derivata dal 3 cilindri Tce, cuore pulsante dell'attuale Clio, ma può vantare più della metà delle componente completamente riprogettate. Il nuovo tre cilindri turbo da 90 CV, oltre a poter esser montato in posizioni molto inclinate, può vantare soluzioni tecniche molto raffinate per il contenimento dei consumi a partire da una valvola waste gate elettrica per dosare la quantità d'aria da inviare alla turbina della sovralimentazione e da una pompa dell'olio capace di lavorare a regimi variabili.

 

Gli ingengeri francesi hanno rivolto particolare attenzione anche alla riduzione degli attriti, sottoponendo pistoni, punterie e diverse componenti meccanici a speciali trattamenti, alcuni dei quali direttamente derivati dalla tecnologia impiegata in Formula 1. 

In arrivo un biturbo diesel da 1.6 litri

Il costruttore d'Oltralpe pensa allo sviluppo anche delle unità a gasolio, portando sul mercato un nuovo quattro cilindri biturbo diesel da 1.6 litri, che saprà erogare valori di potenza tali da mandare in pensione perfino alcune delle versioni meno potenti dell'attuale e stracollaudato 2.0 litri dCi.

Il diesel biturbo saprà raggiungere un potenza massima, nelle declinazioni top di gamma, di 160 CV, ma il suo punto di forza sarà la coppia erogata, resa disponibile già a 1.200 giri/min e mantenuta su un valore costante per un ampio range di regimi

 

Seguendo la strada già intrapresa da diversi costruttori nel campo del downsizing, Renault ha studiato un motore che vuole mettere al centro le prestazioni e il piacere di guida, riducendo in maniera sensibile i consumi di carburante. Il diesel biturbo saprà raggiungere un potenza massima, nelle declinazioni top di gamma, di 160 CV, ma il suo punto di forza sarà la coppia erogata, resa disponibile già a 1.200 giri/min e mantenuta su un valore costante per un ampio range di regimi.

Due turbine a geometria fissa in successione

Renault ha studiato un sistema bitrubo, fornito dalla Garrett Honeywell, che sfrutta due turbo a geometria fissa, naturalmente montati in successione. Come accade già su altre motorizzazioni paragonabili, il turbo di dimensioni più piccole interviene ai regimi più bassi fino ad un massimo di 2.500 giri/min, per fornire grande spunto in ripresa, erogando alti valori di coppia, fino a 220 Nm/litro.

renault twin run concept (12)
La Renault Twin'Run Concept ispirerà la futura Twingo. Il cofano motore, con uno sbalzo molto ridotto per favorire l'abitabilità interna nonostante le dimensioni complessive molto contenute, ha reso necessario studiare un motore montabile in una posizione molto inclinata

 

Una volta superata la soglia dei 2.500 giri, un'apposita valvola chiude l'afflusso dei gas di scarico alla turbina piccola. Il secondo turbo, di dimensioni maggiori, inizia a lavorare in anticipo, subentrando a quello piccolo in maniera graduale.

 

In questo modo a 2.500 giri/min il turbo grande sta già lavorando ad un regime di rotazione elevato e interviene  in maniera pronta, a differenza di quanto accadrebbe invece in un sistema di turbo in parallelo, dove, una volta subentrato, inizierebbe a lavorare da fermo. Lo scopo della turbina più grande è quello di fornire una potenza elevata, fin dai medi regimi, così da erogare fino a 100 CV/litro.

 

Questo nuovo motore biturbo ha l'ambizione di essere molto efficiente, ma anche compatto e piuttosto economico, grazie all'adozione di più semplice turbine a geometria fissa, meno costose rispetto ai più complessi modelli a geometria variabile.

Pubblicità