Rifiuti interrati nel cantiere Pedemontana? Un video-segnalazione lancia l'allarme

Rifiuti interrati nel cantiere Pedemontana? Un video-segnalazione lancia l'allarme
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  • di Automoto.it
Il video di un camion che scarica terra per seppellire alcuni sacchi di rifiuti lungo un terrapieno della superstrada Pedemontana Veneta ha fatto scattare le polemiche, anche politiche
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12 gennaio 2021

Sta facendo discutere il video girato nei giorni scorsi nei pressi del cantiere per la Superstrada Pedemontana a San Vito di Altivole. Nelle immagini si vede un camion che copre con una gran quantità di terriccio alcuni sacchi dal contenuto sospetto. Chi riprende la scena accusa gli operai del cantiere di nascondere i rifiuti sotto il terreno. E così, ne è scaturito anche un caso politico che ha costretto la Regione ad allertare i carabinieri del Noe e a chiedere spiegazioni all'azienda incaricata dei lavori lungo la Superstrada.

La Struttura di progetto della Superstrada Pedemontana Veneta (Spv), ha commentato la notizia con una nota ufficiale: «È apparso sul web un filmato dei lavori sulla Pedemontana, durante la realizzazione e sistemazione delle scarpate con terreno vegetale a San Vito di Altivole, nel quale vengano interrati materiali non pienamente distinguibili. La struttura di progetto ha immediatamente richiesto spiegazioni al concessionario e informato le autorità i Carabinieri del Noe per gli accertamenti del caso, trasmettendo tutte le notizie e i dati utili in proprio possesso».

Il consigliere regionale Andrea Zanoni ha rilevato che la questione potrebbe avere dei risvolti penali e ha presentato una interrogazione, mentre il Covepa chiede che «si attivino controlli capillari lungo tutta l'asta dei cantieri dell'opera» che una volta ultimata dovrebbe connettere Spresiano nel Trevigiano a Montecchio Maggiore nel Vicentino. Il Pd provinciale ha chiesto chiarezza alla Regione. Giovanni Zorzi e Matteo Favero, segretario e responsabile ambiente e infrastrutture del Pd di Treviso hanno dichiarato: «Chi ha a cuore l’ambiente, la salute e la sicurezza delle proprie comunità e delle future generazioni non può restare impassibile di fronte a quelle immagini. Siamo determinati ad approfondire in tutte le sedi affinché sia fatta luce sul contenuto di quel video. Nel caso in cui fosse accertato il fatto, si tratterebbe dell'ennesimo scempio di cui chiedere conto a Zaia e a tutti quei suoi fedelissimi che non perdono occasione di riempirsi la bocca di orgoglio veneto e amore per la propria terra». 

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