Roma: il Ponte di Ferro semidistrutto da un incendio. La svolta in un video

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Diverse, al momento, le ipotesi al vaglio degli inquirenti: dal cortocircuito all’incendio scoppiato in una baraccopoli
5 ottobre 2021

Potrebbe essere un video a dare la svolta definitiva sulle indagini riguardanti le cause che hanno portato all’incendio che ha devastato il Ponte di Ferro a Roma: le telecamere di sorveglianza della struttura avrebbero infatti catturato il momento dell’inizio dell’incendio che ha poi distrutto il ponte lasciando isolati e senza corrente interi quartieri.

Buone nuove arrivano però anche dal comandante provinciale dei vigili del Fuoco, Francesco Notaro, che ha dichiarato: “Il ponte è comunque salvo, ha sicuramente subìto un forte choc termico, che ha provocato deformazioni della struttura, ma possiamo dire che è recuperabile, anche se non sappiamo quanto tempo ci vorrà". La notizia arriva dopo che, nella giornata di ieri, i vigili del fuoco hanno effettuato una serie di sopralluoghi per mettere in sicurezza la struttura.

Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, la prima prende in considerazione una fiamma liberata arrivata dalla baraccopoli che sorgeva sotto il ponte che, in poco tempo, avrebbe prima incendiato le sterpaglie a lato della struttura e poi lo stesso Ponte di Ferro, mentre la seconda vede come responsabile un cortocircuito elettrico che, dopo aver colpito i cavi della passerella, sarebbe stato alimentato dalle guaine in gomma e dal bitume a protezione delle canaline. Esclusa invece la pista della fuga di metano a seguito delle dichiarazioni dell’Italgas che dice di non aver rilevato perdite di gas.

Nuove accuse arrivano anche dall’AMA che, a seguito della bonifica di quel tratto di fiume, ha dichiarato: "Purtroppo, su quel sito avvengono ricorrenti conferimenti scorretti da parte di alcune utenze commerciali che non rispettano le modalità del servizio a loro dedicato, che viene svolto tutti i giorni per tutte le frazioni di raccolta differenziata".

La situazione è calda anche dal punto di vista politico, alcuni membri del M5s hanno infatti chiesto un’interrogazione al ministro Luciana Lamorgese, come da loro dichiarato, quantomeno per mettere a tacere le voci che vedrebbero il rogo come un complotto a poco tempo dal voto per screditare il sindaco Virginia Raggi.

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