Sicilia: sequestrati due ponti a rischio crollo sulla A20 PA-ME

Sicilia: sequestrati due ponti a rischio crollo sulla A20 PA-ME
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Per la Procura il Consorzio per le Autostrade Siciliane non avrebbe eseguito la manutenzione nonostante i rilievi del Ministero dei Trasporti. Disposta la circolazione su un’unica corsia
8 aprile 2020

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina ha disposto il sequestro di due cavalcavia sulla autostrada A20 Messina-Palermo perché a rischio crollo.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dalla Procura della città dello Stretto con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, che hanno rilevato una avanzata corrosione delle armature delle due infrastrutture lungo l’importante arteria gestita dal Consorzio Autostrade Siciliane.

Il degrado, che potrebbe provocare il crollo dei due ponti, è dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana nei giunti delle campate che ha compromesso la tenuta delle cosiddette “selle Gerber”, gli elementi che sopportano il peso del viadotto sull’importante arteria che attraversa l’Isola da un capo all’altro.

Il tribunale ha disposto il sequestro, che però non comporta l’interruzione della viabilità: è stata infatti disposta la circolazione su un’unica corsia centrale per entrambi i sensi di marcia, una misura che consente di ridurre il peso del traffico che grava sui cavalcavia.

L’organo di vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti già nel 2014 aveva segnalato la possibile compromissione dei due cavalcavia sulla Palermo-Messina e aveva richiesto al Consorzio per le Autostrade Siciliane di provvedere al monitoraggio e alla manutenzione.

Manutenzione che però non è stata mai eseguita, per cui sono ora indagati i direttori generali e i tecnici che si sono succeduti negli anni e che avrebbero dovuto provvedere alla messa in sicurezza delle opere mai eseguita.

La condotta ha determinato l’iscrizione nel registro degli indagati dei direttori generali dell’ente e dei responsabili dell’Area Tecnica che si sono succeduti negli anni e che non hanno provveduto alla manutenzione ed al ripristino delle strutture compromesse.

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