Stellantis vende il suo fiore all’occhiello: il cuore del Lingotto di Torino va a Reply

Stellantis vende il suo fiore all’occhiello: il cuore del Lingotto di Torino va a Reply
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I.F.
  • di I.F.
Tra le conseguenze della nascita di Stellantis c’è la vendita di uno storico edificio nel complesso del Lingotto ad una multinazionale di software. Si tratta della palazzina in cui avevano i loro uffici Gianni Agnelli e Sergio Marchionne
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21 febbraio 2022

Stellantis l’aveva messa sul mercato lo scorso luglio, ora la vendita è stata ufficializzata. La storica palazzina Fiat nel cuore del Lingotto di Torino è infatti stata acquisita da Reply, multinazionale con sede nel capoluogo piemontese guidata dalla famiglia Rizzante. D’altronde, in seguito alla fusione tra FCA e PSA che ha dato vita a Stellantis, gli uffici si erano progressivamente svuotati, in alcuni casi verso Mirafiori e in altri - come per John Elkann - verso la Fondazione Agnelli di via Giacosa.

L’edificio, di oltre 20 mila metri quadri, era nato dalla penna dell’architetto Giacomo Isidoro Matté-Trucco e la costruzione aveva richiesto diversi anni di sviluppo, nello specifico dal 1917 al 1926. La fabbrica raccoglieva tutto il processo produttivo della Fiat, in modo che le automobili potessero arrivare a raggiungere il tetto dove c’era un circuito per collaudare le nuove creazioni. Col tempo poi la produzione era passata a Mirafiori, così come tante altre realtà all’interno del Lingotto che non hanno più a che fare con l’automobilismo all’italiana.

Reply, società quotata in borsa che si occupa di digitale e comunicazioni, ha già cominciato il trasloco e ha annunciato a breve una conferenza stampa per rendere noto il piano di riuso dell'edificio con i primi laboratori d'informatica. A Stellantis resta tuttavia la parte superiore, la più spettacolare dell’edificio, che FCA aveva trasformato in un giardino da cui accedere al museo Casa 500, il quale dovrebbe riaprire in primavera con la fioritura.

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