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La giornata si è aperta nella Palazzina Uffici di Mirafiori, edificio storico inaugurato nel 1939 e oggi oggetto di un importante intervento di rinnovamento. “Un luogo che simboleggia innovazione, lavoro e passione” ha dichiarato Elkann, sottolineando come Torino continui a rappresentare il cuore tecnico e culturale di Stellantis.
La protagonista, però, è la Fiat 500 Hybrid, pensata per ampliare la libertà di scelta dei clienti accanto alla 500 elettrica prodotta a Mirafiori dal 2020: “Molti vogliono la 500, ma non tutti vogliono la 500 elettrica. La nostra fiducia nel futuro elettrico rimane immutata, ma i clienti hanno inviato un messaggio chiaro: non sono disposti a farsi dire quale auto acquistare”.
Un'affermazione che mette in evidenza un cambio di tono rispetto alla narrazione dominante degli ultimi anni: Stellantis conferma la propria strategia elettrica, ma rifiuta l’idea di un percorso imposto “dall’alto”.
Nel suo intervento Elkann ha rivendicato gli investimenti compiuti a Torino per anticipare la transizione elettrica:
Battery Technology Center
Linea eDCT per trasmissioni elettrificate
Circular Economy Hub per recupero e rigenerazione delle batterie
“Abbiamo fatto di tutto per essere pronti per il futuro – ha ribadito – ma il mercato non lo è. E per mercato intendo le persone.” Un passaggio particolarmente duro è stato dedicato alle politiche europee: “Le attuali regole non sono adeguate allo scopo. Non riconoscono la realtà sul campo. Non servono a una transizione che sia efficace e sostenibile per le persone e per l’economia.”
Stellantis, ha spiegato Elkann, ha lavorato insieme alle istituzioni italiane e ai colleghi dell’industria per presentare alla Commissione europea un pacchetto di riforme “concrete, realizzabili e di buon senso”, con l’obiettivo di salvare la competitività industriale del continente e allo stesso tempo proseguire nel percorso di decarbonizzazione.
Il ritorno della versione ibrida – definito “prova concreta del nostro impegno” – rappresenta per Stellantis un tassello fondamentale di una strategia più ampia: riportare in equilibrio innovazione, sostenibilità e domanda reale.
“Esiste un altro modo per ridurre le emissioni nel nostro continente. La 500 ibrida, e i modelli che seguiranno, rispondono alle esigenze delle persone e rafforzano l’Europa come produttore, non come semplice mercato per altri.” Un messaggio che si inserisce nella più ampia discussione sulla necessità di sostenere filiere locali, competenze ingegneristiche e occupazione qualificata.
Nella parte finale del discorso, Elkann ha ribadito il ruolo centrale del capoluogo piemontese, dove Fiat è oggi leader mondiale nelle vendite del gruppo. La crescita internazionale del marchio “non ha indebolito l’Italia, ma l’ha rafforzata” e, infine, Mirafiori rimane il nodo simbolico e produttivo attorno a cui Stellantis intende continuare a investire.
Il Presidente ha ricordato anche il progetto grEEn-campus, di cui Mirafiori è uno dei tre poli europei. La nuova Palazzina Uffici sarà uno spazio aperto e collaborativo, progettato per favorire creatività, dialogo e senso di appartenenza. “Qui batte il cuore della Fiat. Il futuro si costruisce insieme, con il contributo di tutti.”