Test gas di scarico su scimmie e cavie umane, sospeso manager di Volkswagen

Il caso dei test sugli effetti dei gas di scarico su scimmie e cavie umane che ha coinvolto Daimler, Volkswagen e BMW ha mietuto la prima vittima: si tratta di Thomas Steg, responsabile del Gruppo VW per la sostenibilità e le relazioni esterne, sospeso dal suo incarico fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla vicenda. Prima di questo provvedimento, Steg aveva rilasciato alcune dichiarazioni alla Bild, affermando con sicurezza la volontà di Volkswagen di non condurre più test del genere: «Vogliamo escludere del tutto i test sugli animali per il futuro», aveva detto. 

Nel frattempo, sono diversi gli esponenti politici ad aver espresso la propria opinione sulla vicenda. Dopo le parole di ieri di Angela Merkel, oggi è stata la volta del Ministro della Giustizia tedesco, Heiko Maas. «Quello che è stato riportato è scioccante - ha dichiarato al Passauer Neuer Presse -. Chi ha dato il mandato per test del genere deve aver completamente perso il senso della misura». «Abusare di persone e animali per i propri scopi - ha aggiunto - è semplicemente atroce».

Sgomento anche nella Commissione Europea. «Siamo scioccati come chiunque altro dalle notizie - ha fatto sapere il portavoce, Margaritis Schinas - spetta alle autorità nazionali affrontare la questione». «Prendiamo atto della volontà delle autorità tedesche di indagare sulla questione e speriamo che lo facciano», ha aggiunto, sottolineando che la vicenda «richiede un'azione urgente».

A difendere i test, secondo quanto riportato da Handelsblatt, è Helmut Greim, presidente del comitato scientifico dell'Eugt. «È molto strano per uno scienziato leggere cosa sia stato scritto nei media negli ultimi giorni a proposito dell'Eugt e dei test sulle scimmie e sulle persone», spiega Greim, che ha sottolineato che gli studi erano stati approvati dalla commissione etica. «Posso solo dire che chi arriva a certe esternazioni dovrebbe prima informarsi», ha commentato a proposito del clamore mediatico.