Test su animali: Volkswagen conclude prima fase indagine interna

Test su animali: Volkswagen conclude prima fase indagine interna
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La Casa di Wolfsburg rimette al suo posto Thomas Steg, Responsabile delle relazioni esterne, sospeso all'indomani dello scoppio del caso sugli esperimenti sulle emissioni dei Disel condotti sulle scimmie dalla lobby EUGT creata insieme a BMW, Daimler e Bosch
7 giugno 2018

Ritorna al suo posto Thomas Steg, il capo delle relazioni esterne del Gruppo Volkswagen, che aveva chiesto e ottenuto una sospensione dall'incarico all'indomani dello scoppio dello scandalo dei test sulle scimmie (ma anche umani, si sarebbe scoperto dopo) usate come cavie per valutare l'impatto sulla salute dei gas di scarico dei motori a gasolio.

Il Gruppo tedesco ha dichiarato di aver concluso la prima parte delle indagini interne avviate in gennaio per accertare le responsabilità dei suoi dipendenti nella partecipazione all'EUGT (acronimo di “Associazione Europea di Ricerca su Ambiente e Salute nei Trasporti”), l'associazione operante dal 2007 al 2017 creata insieme a BMW, Daimler e Bosch, accusata di essere una lobby in difesa delle motorizzazioni Diesel. 

La Casa di Wolfsburg nel corso dell'audit interno ha rilevato che «non si è verificato un comportamento scorretto e che non ci sono state violazioni rilevanti alle leggi sul lavoro da parte dei Collaboratori del Gruppo».

«Ero certo che la mia condotta fosse rispettosa delle leggi sul lavoro e dei regolamenti. Nonostante ciò mi sono chiesto se nella primavera 2013 non avessi potuto intraprendere ulteriori azioni per evitare i test negli Stati Uniti. Mi rammarico profondamente di non aver agito diversamente allora e chiedo scusa per questo», ha affermato Steg.

La vicenda era venuta alla luce lo scorso gennaio, quando il New York Times aveva pubblicato un'inchiesta che denunciava l’utilizzo di dieci scimmie per un esperimento condotto nel 2014 in un laboratorio di Albuquerque, nel New Mexico. L'obiettivo dell'EUGT sarebbe stato quello di smentire la decisione del 2012 dell’OMS di catalogare le emissioni dei motori Diesel come cancerogene.

Volkswagen ha anche annunciato che «La revisione di tutti i test, studi e progetti di ricerca Volkswagen sarà conclusa nella seconda metà dell’anno», confermando «in modo deciso la propria contrarietà ai test sugli animali, che per questioni relative al trasporto e alla mobilità non sono necessari e sono inaccettabili a meno che non siano richiesti dalla legge».

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