Vendetta autovelox: in Veneto prosegue l'azione vandalica

Vendetta autovelox: in Veneto prosegue l'azione vandalica
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Simone Lelli
  • di Simone Lelli
Vandalismo stradale: lotta contro gli autovelox a Taglio di Po mette a rischio la sicurezza viaria, autorità in azione
  • Simone Lelli
  • di Simone Lelli
28 dicembre 2023

Nella notte di Natale, un atto di vandalismo ha colpito l'autovelox lungo la SP 46 di Taglio di Po, rappresentando un pericolo per la sicurezza stradale. Questo evento, purtroppo, non è un caso isolato, dato che altre installazioni simili hanno subito danni nella stessa notte.

Le azioni compiute contro questi dispositivi di controllo rappresentano un rischio significativo per la sicurezza delle strade. Il comandante della Polizia locale ha espresso profonda preoccupazione riguardo a tali atti vandalici, sottolineando il pericolo che comportano per la vita umana.

L'autovelox sulla SP 46 di Taglio di Po è stato abbattuto mentre altri due pali di supporto sono stati risparmiati. Questo tipo di apparecchiature svolgono un ruolo vitale nel mantenimento di limiti di velocità sicuri su tratti stradali critici. La zona in questione è nota per essere un punto critico della viabilità, con una storia di incidenti stradali gravi.

Le indagini sono in corso, con la speranza di individuare i responsabili di questi atti vandalici. Le autorità stanno utilizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza nelle vicinanze per identificare i colpevoli.

Il vicecommissario dottor Maurizio Finessi della Polizia Locale ha detto: "Un atto vandalico da condannare in via assoluta, perché mette in pericolo delle vite umane. Abbiamo saputo del sabotaggio tramite l’impianto di video sorveglianza in funzione a ridosso dell’autovelox e immediatamente abbiamo raggiunto il luogo per constatare i danni e fare i dovuti rilievi. È stato di nuovo segato il palo che sostiene l’apparecchiatura collocata dall’azienda S2 ed entrato in funzione il 16 ottobre; un impianto preso in affitto dal Comune di Taglio di Po per cui i proventi delle contravvenzioni vengono riparti per il 50 per cento tra Comune e Provincia. Le indagini, con l’ausilio delle informazioni che arriveranno dai filmati, sono in corso".

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