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Il debutto della nuova NIO Firefly è avvenuto il 14 agosto contemporaneamente in Norvegia e nei Paesi Bassi, segnando l’ingresso ufficiale del marchio Firefly nel Vecchio Continente.
In Norvegia, Paese fuori dall’Unione Europea e con un regime fiscale favorevole alle elettriche, il listino parte da 279.900 corone (circa 23.500 euro), fino a un massimo di 299.900 NOK (circa 25.000 euro). Nei Paesi Bassi, invece, il prezzo sale a 29.900 – 32.500 euro, quasi il doppio rispetto alla Cina. Il divario è legato in gran parte al dazio del 31% imposto dall’UE sulle auto elettriche prodotte in Cina e, per fare un confronto, la rivale Renault 5 E-Tech parte da 24.900 euro.
Nio non ha comunicato dati ufficiali sulle vendite iniziali, ma secondo registri locali e immagini delle cerimonie di consegna, il primo lotto conta appena sei vetture per la Norvegia e sei per i Paesi Bassi. La Firefly misura 4,00 metri di lunghezza, 1,78 di larghezza e 1,55 di altezza (passo di 2,61 metri) ed è spinta da un motore posteriore da 105 kW (141 CV), accelera da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi e garantisce 330 km di autonomia WLTP, grazie alla batteria da 42,1 kWh.
All’interno, l’equipaggiamento spazia dal touchscreen da 13,2 pollici al sistema audio con 14 altoparlanti, fino a 9 airbag e all’illuminazione ambientale a 256 colori. Due gli allestimenti disponibili: quello base offre sedili e volante riscaldati, mentre il più ricco aggiunge portellone elettrico, tetto apribile e sedili anteriori ventilati e con funzione massaggio.
Dopo Norvegia e Paesi Bassi, Firefly arriverà anche in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Lussemburgo, Polonia e Romania, seguendo la strategia di Nio di costruire un brand specificamente europeo e più accessibile rispetto alle sue ammiraglie elettriche. Per quanto riguarda l'Italia, invece, ad oggi il costruttore cinese non ha ancora fornito informazioni, ma le indiscrezioni parlano di un arrivo anche nel Bel Paese.