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Alla vigilia del Gran Premio del Qatar 2025, Charles Leclerc ha tracciato un bilancio della stagione ormai agli sgoccioli rivolgendo anche uno sguardo al futuro, sottolineando la centralità della preparazione per il 2026, anno del debutto del nuovo regolamento tecnico della Formula 1 che Ferrari spera di interpretare al meglio.
“Da quest’anno al prossimo, l’obiettivo è avere tutto in ordine – ha spiegato Charles Leclerc ai nostri microfoni – ci sono tantissimi dettagli che possono fare la differenza in termini di competitività e dobbiamo gestirli tutti al meglio. Al momento, tutta la nostra attenzione è rivolta a questo”. Il monegasco ha riconosciuto che parte della fine stagione 2025 è stata sacrificata per concentrarsi sul lavoro di sviluppo della monoposto del prossimo anno, ma si dice fiducioso della direzione intrapresa: “Ci sono tutti gli elementi che mi fanno pensare che stiamo lavorando correttamente”. Leclerc ha anche commentato la doppia sosta obbligatoria imposta da Pirelli: “Porterà probabilmente tutti verso strategie più simili, perché c’è meno libertà di fare certe scelte”.
Guardando al 2026, il monegasco ha proseguito parlando delle prime sessioni al simulatore e della sfida di adattarsi al prossimo regolamento tecnico: “Mi piace il confronto con nuove modalità di pensiero. È stato interessante vedere come tutti in fabbrica cercano soluzioni intelligenti per affrontare i problemi della macchina del prossimo anno. Come pilota, è stimolante anche perché si tratta molto delle nostre sensazioni e degli strumenti necessari per gestire diverse situazioni, oltre alla battaglia in pista con le altre vetture”.
Sul tema delle regole e della sicurezza, Leclerc ha espresso una posizione chiara riguardo all'usura del plank, tornato al centro di polemiche dopo la clamorosa squalifica in casa McLaren: “Ci devono essere regole chiare e vanno rispettate. Non penso ci sia molto da discutere. È una regola difficile, perché anche un piccolo cambiamento di vento o un circuito irregolare può creare complicazioni, ma bisogna avere un riferimento certo”.
Il numero #16 ha poi parlato anche della gestione in pista a Las Vegas, recentemente criticata dai colleghi: “Non abbiamo una visione completa di tutto ciò che avviene dietro le quinte, ma certamente alcune zone erano insidiose. È una pista che mi piace, anche se alcune aree potrebbero essere migliorate”. Riguardo alla stagione 2025 ormai agli sgoccioli, Leclerc non nasconde le difficoltà: “Il problema principale è la performance della vettura. Abbiamo lavorato bene per massimizzarla, ma semplicemente non è stata abbastanza competitiva. Mercedes e Red Bull hanno fatto progressi che noi non siamo riusciti a colmare”.
Infine, un pensiero alla coesione del team e al confronto con il compagno Lewis Hamilton: “Il mio compito è massimizzare ciò che posso controllare. Lewis ha una carriera incredibile, quindi non ho consigli da dargli, ma è chiaro che ogni processo richiede tempo per adattarsi”. Leclerc ha chiosato parlando del concetto di fedeltà al team dopo le voci di mercato che lo vedremmo dal 2027 in Aston Martin: “Non guardo agli altri. Le mie scelte si basano sulla mia esperienza e su ciò che è giusto per me e per Ferrari. Amo questa squadra e voglio dedicare il mio tempo e il mio impegno per riportarla a vincere”.