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Chi aveva dato per spacciato il diesel farebbe bene a ricredersi. Audi torna a scommettere pesantemente sul gasolio con l'evoluzione del suo V6 TDI, un propulsore che non si limita a sopravvivere nell'era dell'elettrificazione, ma che ne abbraccia la filosofia per raggiungere livelli di prestazioni e efficienza semplicemente impensabili fino a ieri. Il palcoscenico? Le nuove Audi Q5 e A6, pronte a sfoggiare un powertrain che definire innovativo è riduttivo.
La tecnologia MHEV plus rappresenta il cuore pulsante di questa rivoluzione silenziosa. Dimenticate i classici sistemi mild-hybrid con il loro contributo timido e quasi impercettibile: qui parliamo di un'architettura sofisticata che integra tre componenti elettrificati in perfetta sinergia. Il generatore del powertrain, lo starter ad alternatore a cinghia e una batteria agli ioni di litio-ferro-fosfato lavorano in concerto per trasformare radicalmente l'esperienza di guida.
Il generatore non si limita a recuperare energia in frenata, dove può immagazzinare fino a 25 kW, ma diventa protagonista attivo della trazione. Nelle manovre di parcheggio, nel traffico urbano a bassa velocità e persino nella marcia costante su strade extraurbane, la vettura può procedere in modalità completamente elettrica. E quando serve potenza, ecco materializzarsi 230 Nm di coppia aggiuntiva e fino a 18 kW, equivalenti a 24 cavalli, pronti a intervenire in accelerazione e nei sorpassi.
Ma la vera sorpresa tecnologica di questo V6 TDI è il compressore a comando elettrico, una soluzione che Audi ha già sperimentato su modelli sportivi come S4, S6 e SQ5, ma che qui raggiunge un livello di maturità completamente nuovo. Posizionato a valle del turbocompressore tradizionale e dell'intercooler nel percorso di aspirazione, questo componente alimentato dall'impianto a 48 volt elimina quello che da sempre rappresenta il tallone d'Achille dei motori sovralimentati: il famigerato turbo lag.
I numeri raccontano una storia di progresso impressionante. La girante del compressore raggiunge i 90.000 giri al minuto in appena 250 millisecondi, con un incremento di quasi il 40% rispetto alle generazioni precedenti. Il risultato? La pressione massima di sovralimentazione di 3,6 bar si costruisce quasi un secondo più rapidamente, regalando un'accelerazione che gli ingegneri di Ingolstadt descrivono come paragonabile a quella di un propulsore elettrico di pari potenza.
La differenza non è solo misurabile al cronometro, ma percepibile dal sedile di guida. Nei primi 2,5 secondi di accelerazione, la vettura copre circa una lunghezza d'auto in più rispetto alla motorizzazione precedente. Una differenza che trasforma completamente la percezione di reattività, specialmente nelle ripartenze da fermo e nei sorpassi dove la prontezza di risposta può fare la differenza tra sicurezza e esitazione.
A differenza delle precedenti implementazioni, dove il compressore elettrico operava solo in un range limitato di regimi, la nuova generazione lavora sull'intero arco di utilizzo del motore. Questo significa linearità di risposta in ogni condizione, un feeling del pedale più diretto e naturale, e una durata meccanica superiore grazie alla distribuzione più uniforme dello stress sui componenti.
L'efficienza non si ferma alla meccanica. Il nuovo V6 è omologato per l'utilizzo di carburante HVO conforme allo standard europeo EN 15940, identificabile dall'adesivo XTL presente sullo sportellino del serbatoio. Questo combustibile sostenibile, prodotto da residui e materiali di scarto come oli di cottura esausti dell'industria alimentare o sottoprodotti agricoli, consente una riduzione delle emissioni di CO2 compresa tra il 70 e il 95% rispetto al diesel tradizionale derivato dal petrolio.
Un dettaglio significativo: tutte le vetture che escono dagli stabilimenti tedeschi di Ingolstadt e Neckarsulm vengono già consegnate con carburante HVO nel serbatoio. Un messaggio chiaro sulla direzione che Audi intende prendere, dimostrando che il diesel, quando supportato da tecnologie all'avanguardia e combustibili alternativi, può ancora dire la sua nella transizione energetica.
Il V6 con tecnologia MHEV plus non è semplicemente un motore aggiornato: è la dimostrazione che l'innovazione può nascere anche dove meno te l'aspetti, trasformando una tecnologia data per obsoleta in qualcosa di sorprendentemente contemporaneo.
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
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