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Il cuore pulsante della Maserati potrebbe presto battere con un ritmo completamente nuovo. Il leggendario V6 Nettuno, quel capolavoro di ingegneria che ha ridefinito le prestazioni del Tridente con la MC20, è ufficialmente sul tavolo delle discussioni per un'evoluzione in chiave ibrida. E no, non si tratta di voci di corridoio: questa volta a parlare sono stati direttamente i vertici dell'azienda modenese durante l'evento Maserati Meccanica Lirica.
Santo Ficili, direttore operativo del marchio, ha aperto uno spiraglio che fa sognare gli appassionati: "Potrebbe essere un nostro obiettivo soprattutto se lo chiede il cliente". Parole che suonano come una promessa, soprattutto se affiancate a quelle ancora più esplicite di Jean-Philippe Imparato. L'amministratore delegato del Tridente ha infatti dichiarato che "il V6 ibrido è qualcosa su cui dobbiamo assolutamente decidere e che dobbiamo finanziare nei prossimi mesi". Il dado, insomma, sembra ormai tratto.
La notizia arriva in un momento cruciale per Maserati, che ha appena compiuto un passo simbolico e strategico di enorme portata: GranCabrio e GranTurismo hanno ufficialmente iniziato la produzione nella storica fabbrica di via Ciro Menotti a Modena. Un ritorno a casa che non è solo nostalgia, ma una dichiarazione d'intenti precisa. La Motor Valley torna protagonista assoluta del futuro del Tridente, con Imparato che non lascia spazio a interpretazioni: "L'evoluzione della piattaforma Giorgio sarà guidata da Modena. Non Parigi o Detroit"
Già, la piattaforma Giorgio. Quell'architettura nata proprio in Emilia e che ora si conferma il pilastro su cui costruire i prossimi anni di Maserati. "Il futuro della Maserati è la Giorgio perché credo che sia la miglior piattaforma in questo segmento", ha garantito Ficili. Per la Grecale si andrà addirittura "oltre il 2027", segno che Stellantis crede fermamente nel potenziale di questo pianale.
Il contesto è quello di un'industria automotive europea che sta ripensando i tempi dell'elettrificazione. "Quello che immaginavamo sul fronte dell'elettrificazione non si sta realizzando nei modi e nei tempi. Il futuro sarà elettrico, ma non con i tempi prospettati", ha ammesso Ficili. Ed è proprio in questo scenario che l'ibrido diventa la carta vincente, quella tecnologia di transizione capace di garantire prestazioni emozionanti e al tempo stesso rispondere alle esigenze normative.
La strategia è chiara: Modena diventerà il polo d'eccellenza del lusso per l'intero gruppo Stellantis. Il programma BottegaFuoriSerie punta a creare edizioni limitate che esaltino l'artigianalità italiana, sfruttando quelle competenze uniche che solo la Motor Valley può offrire. "Stiamo puntando tutto sulla qualità", ha ribadito Ficili, mentre Imparato ha aggiunto che "la qualità è assolutamente prioritaria"
E i risultati? L'ottimismo è palpabile. "Non ho dubbi che torneremo in utile entro due o tre anni", ha affermato Imparato con una sicurezza che lascia ben sperare. Il lavoro di risanamento è già in corso, con una riduzione del 55% dello stock di vetture in giacenza e un ritorno alla logica "book to order" per privilegiare le richieste dei clienti.
Una cosa è certa: "Maserati non farà mai una Junior", ha chiarito Imparato. Il Tridente rimarrà nel suo territorio naturale, quello dei segmenti premium dove può esprimere al meglio la propria identità. Per i dettagli definitivi sul piano prodotti bisognerà attendere le decisioni di Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, che svelerà la strategia completa entro la prima metà del 2026.
Intanto, però, il messaggio è arrivato forte e chiaro: Maserati è tornata a casa, e da Modena si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Possibilmente con un V6 Nettuno dal cuore ibrido a dettare il ritmo.
Maserati
Viale Ciro Menotti, 322
Modena
(MO) - Italia
800 008 008
https://www.maserati.com/it/it
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