Alfa Romeo e Maserati frenano sull’elettrico: Ficili spiega il perché e svela i nuovi piani per Stelvio e Giulia

Alfa Romeo e Maserati frenano sull’elettrico: Ficili spiega il perché e svela i nuovi piani per Stelvio e Giulia
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Il CEO di Alfa Romeo e COO di Maserati, Santo Ficili, fa chiarezza sulla strategia dei due brand italiani: elettrificazione sì, ma con i giusti tempi. “Non è una questione di investimenti, ma di sistema”
29 ottobre 2025

Santo Ficili, amministratore delegato di Alfa Romeo e direttore operativo della Maserati, ha chiarito la posizione dei due marchi italiani sull’elettrificazione. “L’evoluzione verso l’elettrico ci sarà ma va valutata bene nella tempistica, perché la transizione non sta avvenendo nei tempi e nei modi previsti”. Alfa Romeo, infatti, ha deciso di posticipare il debutto delle Stelvio e Giulia elettriche, inizialmente previste rispettivamente per il 2025 e 2026. Entrambe resteranno sul mercato nella loro versione termica fino al 2027, in linea con le richieste dei clienti. Una decisione che, secondo Ficili, non rappresenta un passo indietro ma “una scelta razionale, fatta sulla base di condizioni mutate e di un mercato che non è ancora pronto a un cambio totale”.

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Maserati e Alfa: aggiornamenti in arrivo e nuove soluzioni ibride

Oltre all’Alfa Romeo, anche Maserati ha rivisto la propria tabella di marcia. Il marchio del Tridente ha infatti bloccato lo sviluppo della supercar elettrica MC Folgore, a causa di un interesse più basso del previsto. Tuttavia, nella gamma non mancano modelli a batteria come la Gran Cabrio Folgore, mentre l’Alfa Romeo punta sulla Junior elettrica.

Nel frattempo, entrambi i brand continueranno a proporre aggiornamenti tecnici e stilistici ai modelli già in gamma: si parla di nuove motorizzazioni ibride per Stelvio e Giulia, con l’obiettivo di mantenere viva la connessione tra prestazioni e rispetto ambientale. “Per Maserati dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra digitale e analogico, tra il piacere di guida e la tecnologia. L’Alfa Romeo 33 Stradale incarna perfettamente questa filosofia”.

“Non è una corsa: la nostra forza è la storia, non la fretta”

Ficili ha poi toccato un tema cruciale: l’ascesa dei brand cinesi sul mercato europeo. “È un’onda che non si può arrestare – ha ammesso – ma Alfa Romeo e Maserati hanno qualcosa che i cinesi non possono replicare: la legacy, la storia, la gloria”. Secondo il dirigente, è proprio questa eredità a rendere uniche le due case italiane, simboli di design, performance e artigianalità. La transizione all’elettrico, quindi, non deve essere una gara, ma un percorso consapevole e sostenibile, supportato da infrastrutture adeguate. “Non è un problema di investimenti delle Case, ma di sistema. L’evoluzione elettrica arriverà, ma con i giusti tempi”.

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