Fleximan è tornato: autovelox segato a Ravenna dopo quasi 2 anni, sono 24 i dispositivi abbattuti

Ventiquattro colpi in due anni e mezzo: la saga dello Zorro degli automobilisti

Con questo nuovo abbattimento, il contatore ufficiale delle "vittime" di Fleximan sale a quota 24. Ventiquattro autovelox segati, ventiquattro pali troncati di netto, ventiquattro reati di danneggiamento aggravato di bene pubblico che, è bene ricordarlo, sono punibili ai sensi dell'articolo 635 del Codice penale con la reclusione da sei mesi a tre anni. Eppure, nonostante le indagini di Carabinieri e Polizia Locale che si susseguono da oltre due anni, l'identità del sabotatore resta avvolta nel mistero più fitto.

La storia di Fleximan inizia il 18 maggio 2023 a Bosaro, in provincia di Rovigo, quando un autovelox appena installato sulla Statale 16 viene mozzato di netto. È il battesimo di un fenomeno che esploderà nei mesi successivi, trasformando un anonimo vandalo in una sorta di eroe popolare per una fetta consistente di automobilisti italiani, stanchi di multe e dispositivi elettronici disseminati lungo le strade della penisola.

Dal tour de force del 2024 al ritorno dopo quasi due anni di silenzio

Il periodo più intenso dell'attività di Fleximan coincide con il gennaio 2024, un mese da incubo per le amministrazioni locali di mezza Italia: in poche settimane cadono i dispositivi di Rosolina, del Passo Giau sopra Cortina, il rilevatore più redditizio d'Italia, abbattimento che scatena l'entusiasmo dei social e poi Reggio Emilia, Cremona, Padova, Bergamo, Ravenna, Mantova e Spoleto, in un tour de force che attraversa quattro regioni con precisione chirurgica. Clamoroso il doppio colpo ravennate tra il 24 e il 27 gennaio, quando il sabotatore piazza un cartello con la scritta "in arrivo Fleximan" prima di procedere all'abbattimento: una provocazione che testimonia la sfrontatezza di un personaggio ormai consapevole della propria fama. Dopo l'ultima azione di Asola del 23 febbraio 2024, il silenzio per quasi ventidue mesi, fino al risveglio di fine 2025. La scelta di Mezzano non appare casuale: il Ravennate conta ormai sei dispositivi abbattuti, e il Velocar segato nella notte è dello stesso tipo di quello fatto crollare a Faenza, apparecchio finito al centro delle polemiche per aver generato multe per un milione di euro nel primo mese di attività.

Un fenomeno che divide l'Italia

Fleximan resta una figura polarizzante. C'è chi lo considera un Robin Hood moderno, paladino degli automobilisti tartassati da limiti di velocità troppo bassi e dispositivi piazzati strategicamente per fare cassa. E c'è chi, come l'ex sindaco di Villa del Conte Antonella Argenti, commentava già nel 2024: "Non condivido questa giustizia fai da te, che però ci deve far riflettere in maniera seria". Un monito che invita a guardare oltre il singolo gesto vandalico per interrogarsi sulle ragioni di un consenso popolare così diffuso.

Le indagini proseguono, ma catturare Fleximan si è rivelato finora un'impresa impossibile. E mentre Carabinieri e Polizia Locale setacciano le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona di Mezzano, una domanda aleggia su tutti: questo colpo di fine 2025 segna il ritorno in grande stile del sabotatore, o resterà un episodio isolato? La risposta, forse, la conosceremo solo nei prossimi mesi. Una cosa è certa: il mito di Fleximan è tutt'altro che tramontato.