L'ibrido migliore di tutti? 10 cose che (forse) non sapevi della Honda Civic restyling 2026 [VIDEO]

Vale la pena ricordare per sommi capi la storia leggendaria della Civic, nata nel 1972 con la tecnologia CVCC, capace di rispettare le norme anti-inquinamento senza catalizzatore. Da lì una lunga evoluzione fatta di innovazioni e versioni sportive iconiche: il motore VTEC degli anni ’80, la mitica Type R (EK9, EP3 e successive) e l’introduzione dell’ibrido.

Oggi, dopo 11 generazioni e oltre 27 milioni di esemplari venduti, Civic è sinonimo di affidabilità, efficienza e sportività. Dal punto di vista tecnico, l’attuale motorizzazione e:HEV è un ibrido in serie atipico: il motore elettrico da 184 CV muove quasi sempre le ruote, mentre il 2.0 termico a ciclo Atkinson funge principalmente da generatore.

L’efficienza è notevole (41%) e non c’è un vero cambio, ma un riduttore fisso, che migliora affidabilità e linearità. In marcia la Civic si comporta come un’elettrica: silenziosa, fluida e pronta, con una simulazione di cambiata che rende la guida più naturale. Le prestazioni sono brillanti (0-100 in circa 8 secondi, 315 Nm di coppia) e i consumi eccellenti: oltre 23 km/l in città, 19 di media e circa 14 in autostrada.

Alla guida si distingue per il piacere dinamico: sterzo preciso e progressivo, assetto equilibrato tra comfort e agilità, comportamento comunicativo e raffinato, con un telaio che valorizza l’esperienza di guida senza sacrificare la comodità quotidiana. È una compatta per chi ama ancora “sentire” la macchina.

In tema di spazio e praticità, la Civic cresce fino a 4,5 metri, offrendo ottimo spazio per quattro adulti, anche se il quinto è penalizzato dal tunnel centrale. Il design coupé limita un po’ l’accessibilità e l’altezza interna, ma i materiali e le finiture rimangono eccellenti. Il bagagliaio da circa 400 litri è ben rifinito, anche se non enorme per la categoria, e conserva soluzioni pratiche come la tendina scorrevole.

Sul fronte tecnologico, la Civic adotta una strumentazione digitale da 10,2’’ e un infotainment da 9’’ semplice ma completo, con Apple CarPlay e Android Auto, comandi fisici e interfaccia chiara. Non mancano ricarica wireless, prese USB-C, sedili e volante riscaldabili. Tutti gli ADAS di livello 2 sono di serie e ben tarati: cruise control adattivo, mantenimento di corsia, frenata automatica e monitoraggio angoli ciechi. L’unico difetto è l’avviso limiti di velocità un po’ invadente.

Infine, il prezzo: parte da 37.500 € per la versione “Elegance”, 38.500 € per la “Sport” e 41.000 € per la “Advance” top di gamma, con impianto Bose, tetto panoramico e fari adattivi. Con incentivi e rottamazione, il prezzo d’ingresso scende sotto i 33.000 €, con finanziamenti da 229 €/mese e garanzia Honda di 8 anni a chilometraggio illimitato.

In conclusione, la nuova Honda Civic rimane un’auto unica: diversa, razionale, tecnologica e coerente, che punta sulla qualità costruttiva, sull’efficienza e sul piacere di guida, senza cedere alla moda dei SUV o alle complicazioni inutili. Una vettura per chi apprezza ancora il carattere autentico delle auto giapponesi.